DOPING NEL CICLISMO: INDAGATO ALBINO CORAZZIN
Una sessantina i ciclisti coinvolti nell'operazione dei Nas
Vidor – Nella bufera il ciclismo giovanile del Quartier del Piave: indagato Albino Corazzin, 22enne di Vidor, coinvolto nell’operazione dei Carabinieri “Doping & Muscoli”.
I Nas stanno indagando su un vero e proprio traffico di sostanze dopanti tra le promesse del ciclismo. Sono scattati gli ordini di custodia cautelare nei confronti di 13 persone e altre 60 sono indagate: tra queste anche il giovane Corazzin, dilettante nella squadra mestrina “Fausto Coppi".
Albino Corazzin è entrato nell’indagine “Doping & Muscoli” a causa delle dichiarazioni del coetaneo Gianni Da Ros, un ciclista professionista della Liquigas, originario di Fontanafredda, ora in carcere con l’accusa di essere tra i gestori del giro di sostanze dopanti.
Davanti al gip di Milano, Da Ros ha negato di aver preso anabolizzanti: ha ammesso solo di aver messo in contatto un suo amico ciclista dilettante con una persona che trattava quelle sostanze. L’amico ciclista sarebbe appunto Corazzin.
Ma alcune intercettazioni smentiscono Da Ros: al telefono con un altro ciclista, identificato come il venditore degli anabolizzanti, avrebbe detto di avere bisogno dell’ormone della crescita.
Da Ros è stato sospeso dalla Federciclismo. Attorno ad Albino Corazzin invece si è alzato il riserbo della sua famiglia. Saranno le indagini a chiarire se e quanto è coinvolto nel giro di doping.