25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Treviso

Domani a Giavera la marcia del Montello.

il PD provinciale invita a partecipare

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

immagine dell'autore

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

  Domani a Giavera la marcia del Montello.

TREVISO - Il segretario provinciale del PD, Lorena Andreetta, condividendo lo spirito della marcia del Montello di domani, domenica 22 gennaio, a Giavera del Montello, una manifestazione apartitica, anche in risposta agli spiacevoli eventi di Volpago, ha invitato tutti gli iscritti e simpatizzanti a parteciparvi, per ribadire che l’accoglienza è sostenibile se le regole sono chiare e tutte le comunità fanno la propria parte.

 

La proposta è passata giovedì 19 gennaio durante la Segreteria provinciale che ha incontrato gli amministratori e i consiglieri provinciali Pd.

 

Tra i temi affrontati la gestione dell'Ente Provincia, in attesa di poter visionare la proposta di Statuto dell'Ente, all'ordine del giorno la prossima settimana, e la gestione dell'accoglienza ai migranti, che vede impegnate molte amministrazioni del centrosinistra.

Gli amministratori intervenuti hanno sottolineato le difficoltà a livello locale di conciliare l’accoglienza con il clima di tensione nelle comunità, fortemente influenzato dall’atteggiamento dei sindaci della Lega Nord, che si oppongono alla presenza dei richiedenti asilo nei loro comuni.

 

"La linea del PD provinciale - ha ribadito la segretaria - è chiara sin dal luglio del 2015: sostegno all’accoglienza diffusa e al sistema Sprar, comunque entro numeri sostenibili dal territorio, per garantire l’accettazione dell’accoglienza da parte dei cittadini, che vanno rassicurati sia sul fatto che in questo momento non arriveranno ulteriori richiedenti asilo, sia sul fatto che le risorse utilizzate per i migranti non sono sottratte ai cittadini in difficoltà o ai terremotati. Soluzione questa ben diversa dall’attuale concentrazione di centinaia di migranti nelle caserme, proprio perché la maggior parte dei comuni rifiuta di fatto l’accoglienza diffusa che proclama solo a parole.

Il nuovo ministro dell’Interno Minniti ha in questo segnato un cambio di passo, che da tempo chiedevamo dal territorio, giudicato positivamente anche da amministratori e partiti del centrodestra.

Sta infatti intensificando gli incontri con i rappresentanti di Libia, Tunisia e Malta per gli accordi bilaterali utili ad evitare gli sbarchi e facilitare i rimpatri, ha garantito una svolta nella distribuzione dei richiedenti asilo e nella gestione dell'accoglienza, ma anche nel rimpatrio".

 

In Parlamento questa settimana  è stata approvata una mozione del Partito Democratico, che impegna il Governo in questo senso e nella riduzione ad uno solo dei gradi del giudizio sui ricorsi presentati da chi si vede rifiutare la protezione internazionale dalle Commissioni territoriali.

La segreteria provinciale e gli amministratori hanno anche condiviso l'interrogazione presentata da Simonetta Rubinato e Floriana Casellato sulla necessità di introdurre un documento “ponte” da consegnare ai richiedenti asilo, in luogo della carta di identità, valido nella fase in cui si svolge la procedura di riconoscimento della protezione internazionale, mantenendo così salvi i diritti dei richiedenti asilo, ma fornendo loro un documento più adeguato alla situazione provvisoria in cui si trovano.

 



foto dell'autore

Pietro Panzarino - Vicedirettore

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×