Divorziare? Costa 16 euro
La giunta Bof stabilisce i costi
| Claudia Borsoi |
TARZO – Stando alle più recenti disposizioni in tema di “semplificazione dei procedimenti di separazione personale e di divorzio” ora l’accordo tra (ex) marito e moglie potrà essere sciolto anche davanti al sindaco e a Tarzo, tra i primi comuni a portare in giunta, l’11 dicembre scorso, l'argomento sono stati determinati i diritti di segreteria per questa pratica. Costerà 16 euro divorziare davanti al sindaco di Tarzo.
La giunta Bof ha recepito i contenuti della legge 162/2014 emessa lo scorso 10 novembre in tema di “misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile”. Ed è l’articolo 12 a dare potere ai sindaci – ufficiali di stato civile – di dare seguito a una richiesta di separazione consensuale, di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. Come stabilito dalla legge anche il sindaco potrà dare seguito a quelli che sono stati chiamati “divorzi o separazioni lampo”.
Un provvedimento che il sindaco Bof ha accolto, non mancando però di esprimere la sua contrarietà personale. «Ottemperiamo alla legge – ci dice -, ma ritengono che quando uno si sposa debba farlo in maniera seria e cosciente, non come se dovesse acquistare un’auto o fare una spesa. Il fatto poi che i metodi di svincolo del matrimonio seguano oggi strade sempre più veloci implica che ci sia una minor presa di coscienza di cosa voglia dire sposarsi». Il rischio per Bof è che si disciolgano i legami di molte famiglie, «zoccolo duro della nostra società. A livello politico – aggiunge – dico che questo è un provvedimento che non va nella giusta direzione: ne vedremo presto le conseguenze».