MIANE-VALDOBBIADENE - Lo scorso giovedì 8 giugno si è tenuto in Prefettura un incontro per l’analisi di alcune problematiche segnalate dai comuni di Valdobbiadene e Miane relativamente al passaggio sui rispettivi territori di manifestazioni ciclistiche a carattere competitivo e non competitivo.

 

L’incontro, al quale erano presenti i sindaci dei Comuni interessati oltre ai rappresentanti dell’amministrazione provinciale, della Questura, del comando provinciale dei Carabinieri e del comando sezione della Polizia stradale, ha inteso favorire un approfondimento congiunto circa le possibili iniziative e competenze da parte delle amministrazioni comunali a fronte di manifestazioni ciclistiche che con significativa frequenza si svolgono di domenica, determinando in alcuni casi disagi per la comunità e per gli operatori turistici e commerciali, soprattutto in quelle circostanze in cui la sospensione temporanea della circolazione stradale in concomitanza con la manifestazione non consente di assicurare viabilità alternativa per il raggiungimento di località del territorio.

 

Peraltro i Sindaci intervenuti hanno evidenziato la sussistenza di casistiche in cui gli organizzatori delle manifestazioni di cui si discute non ottemperano pienamente alle prescrizioni impartite dagli enti locali competenti, non garantendo la necessaria presenza di personale per il controllo della viabilità e non assicurando la pulizia delle strade conseguentemente al passaggio.

 

Al riguardo nel corso dell’incontro si è evidenziato innanzitutto che in presenza di manifestazioni del genere di cui si discute, fatti salvi i casi di quelle che si svolgono a “strada aperta”, per la Prefettura costituisce un atto dovuto provvedere alla sospensione temporanea della circolazione stradale lungo le arterie ove è previsto il passaggio della manifestazione, in modo da garantire la massima sicurezza della circolazione stradale e la tutela dell’incolumità pubblica.

 

Mentre, peraltro, le manifestazioni ciclistiche a carattere competitivo vengono programmate con adeguato anticipo e consentono a i Comuni di disporre per tempo le misure necessarie ad assicurare il giusto contemperamento degli interessi coinvolti, le problematiche maggiori si pongono per le manifestazioni non competitive spesso conosciute con poco anticipo ed organizzate in alcuni casi senza le dovute accortezze e senza gli opportuni, preventivi contatti con gli uffici comunali.

 

In tali casi, peraltro, trattandosi di manifestazioni non espressamente previste dal Codice della Strada si è evidenziato come il Sindaco possa agire ai sensi del T.U.L.P.S. nella propria veste di autorità locale di pubblica sicurezza, inibendone lo svolgimento ovvero imponendo prescrizioni al ricorrere di condizioni che attengano, per l’appunto, ai profili di cui si discute.

 

Oltre ciò, alla luce di esperienze già positivamente avviate da altri comuni della Provincia, si è convenuto sull’opportunità che le Amministrazioni comunali interessate dal frequente svolgimento di manifestazioni ciclistiche si dotino di specifici regolamenti (anche intercomunali) in modo da stabilire in via generale modalità e tempi di preavviso per poter effettuare queste manifestazioni lungo le strade comunali.

 

In assenza delle condizioni previste del regolamento (tra cui si è evidenziata la necessità di un preavviso da assicurare con consistente anticipo temporale ed altresì la prestazione di cauzione a garanzia del mantenimento e pulizia del sedime stradale) i comuni potranno negare il proprio nulla osta allo svolgimento della manifestazione.