CASTELFRANCO - Circa 950 persone adulte seguite ogni anno, delle quali più di 100 prese in carico per la prima volta. Sono i dati del Servizio Disabilità dell’Azienda Ulss 8 di Asolo. Riguardano una fascia di popolazione per la quale è organizzata una vasta rete di strutture ambulatoriali territoriali, 19 centri diurni (435 assistiti) e 7 Servizi Residenziali (oltre 170 ospiti). Dal Servizio Inserimento lavorativo, inoltre, sono seguite 140 persone e sono  110 quelle che dispongono di un sostegno destinato alle famiglie per le cure domiciliari.

Una realtà la cui “fotografia” sarà delineata venerdì 2 dicembre all’Ospedale di Castelfranco (Sala Riunioni)  nell’incontro “Conferenza delle famiglie su disabilità e servizi”.  All’apertura dei lavori parteciperà il Direttore generale Francesco Benazzi.

L’idea dell’incontro nasce direttamente dalle famiglie. Alcuni familiari, infatti, con i rappresentanti delle associazioni del territorio e in collaborazione con il Servizio Disabilità e i Servizi sociali dei Comuni, hanno portato avanti la proposta di sensibilizzare e informare le persone interessate sulla rete dei servizi per la disabilità. “Le stesse famiglie – spiega Il dottor Natalino Filippin, responsabile dell’Unità operativa Disabilità - si sono assunte il compito di informarsi e confrontarsi, dimostrandosi sempre di più attive ed esperte nelle politiche legate alla disabilità. La novità è proprio questa: sono le famiglie e non dei professionisti a restituire alla comunità la lettura critica di quanto costruito negli anni sul territorio, sottolineando ciò che è stato costruito e che funziona ma anche ciò che va delineato o rinforzato”. Altra novità della giornata sarà la presentazione della nuova Carta dei Servizi Disabilità dell’Azienda.

“Il territorio dell’Azienda Ulss 8 per tradizione è caratterizzati da servizi di avanguardia nel campo della disabilità – sottolinea Francesco Benazzi, Direttore generale. C’è storicamente un’ottima integrazione tra Ulss, famiglie e comuni in una logica di Rete. Tutte le realtà sono in stretta relazione, basta pensare che in questo ambito, a fianco all’impegno istituzionale c’è quello di ben 12 associazioni di familiari e 22 di volontariato. Questa iniziativa è un ulteriore segno di impegno e della rilevanza e qualità dell’impegno sostenuto dalle famiglie. Il loro contributo è estremamente importante per il nostro lavoro”.