CASTELFRANCO – Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Iole Tassitani (in foto). La 40enne figlia del notaio Luigi Tassitani venne rapita infatti il 12 dicembre del 2007 da Michele Fusaro, il falegname di Bassano del Grappa che poi la uccise e la fece a pezzi.

Un delitto atroce, che scosse Castelfranco, cittadina in cui Iole era nata e cresciuta come una normalissima ragazza, ma che ha purtroppo avuto una fine tristissima.

La ricostruzione di quello che era accaduto con l’arresto del responsabile avvenne dopo undici giorni di serrate ricerche, conclusesi nel peggiore dei modi, col ritrovamento del corpo senza vita di Iole, il 23 dicembre del 2007.

Oggi, 12 dicembre 2017, a dieci da quella sera in cui sparì dopo essere stata rapita nell’interrato del suo condominio in via Verdi mentre stava per mettere l’auto in garage, si ricorderà Iole con una messa in suo suffragio alle 18, nella cappella della chiesa della Pieve.

Una cerimonia intima, dove ci saranno famigliari ed alcuni amici stretti.

Michele Fusaro, condannato a trent’anni per il delitto, sta scontando la sua pena nel carcere di Padova.