VITTORIO VENETO - Perchè la Polis-teca all'ex Cosmo e non a villa Papadopoli? E' questo, in sintesi, il quesito del consigliere Alessandro De Bastiani (Pd) che ha presentato le sue osservazioni al Dup, il documento unico di programmazione dell'amministrazione Tonon (in allegato sotto), che ieri sera, giovedì, è stato approvato dal consiglio comunale. De Bastiani è stato l'unico consigliere di maggioranza ad aver presentato annotazioni al documento, ma in aula non sono mancate altre osservazioni, come quella del consigliere Adriano Botteon (Pd) che ha chiesto investimenti sulle strutture sportive, dal campo per il rugby al bocciodromo inseriti nel programma di mandato, ma non nel Dup 2016-18.

De Bastiani: "La Polis-teca a villa Papadopoli". Facendo memoria dei contenuti del documento programmatico della giunta Tonon, in cui ci si sofferma più volte sulla villa e sulla sua valorizzazione, oltre al fatto che tra i primi atti l'amministrazione ha tolto l'immobile dal piano alienazioni, «viene naturale e conseguenziale ritenere che proprio villa Papadopoli dovrebbe ospitare la nuova biblioteca alias Polis-teca - ha affermato in aula De Bastiani -. Così facendo due punti importanti del programma di mandato e, non di secondaria importanza, del programma elettorale troverebbero puntuale riscontro. Ora sappiamo che la localizzazione che si vuol dare alla Polis-teca è nella vecchia scuola Cosmo e che per questo è stato studiato dagli uffici un progetto di massima per il suo ricupero. La scuola Cosmo non figura nel programma di mandato e, quando è stata tolta dal piano delle alienazioni 2015, non se ne è data motivazione specifica come futura sede della polis-teca. Propongo pertanto che nel Dup venga indicata anche la localizzazione della Polis-teca comunale, per la quale viene programmata una spesa di 4,5 milioni di euro, e che sia villa Papadopoli».

In merito il vice sindaco Alessandro Turchetto ha evidenziato come la Polis-teca sia un intervento coerente con il programma di mandato e all'ex Cosmo ci sia già una palestra che sarà riattivata, oltre ad annotare come l'immobile si trovi in area centrale, sia vicino alla rete dei mezzi di trasporto pubblico e permetta una massima flessibilità progettuale, mentre la villa è un bene vincolato, senza contare i costi superiori che sarebbero necessari per portare a Ceneda la Polis-teca.

Il voto. L'osservazione di De Bastiani non è però stata messa ai voti. Questo perchè, prima del voto, il capogruppo del Pd, Marco Dus, ha proposto una mozione da inserire nel deliberato con cui invita l'amministrazione a cogliere gli aspetti condivisi di ciascuna osservazione depositata, anche in quelle a firma dei consiglieri Bruno Fasan e Matteo Saracino. Una proposta che è stata bocciata dai consiglieri Matteo Saracino, Paolo Santantonio e Giuseppe Maset. «A mio avviso - ha osservato in aula Saracino - questa è solo una mossa per non votare le osservazioni di De Bastiani, non sono d'accordo con la proposta di Dus». Saracino ha quindi chiesto che le sue osservazioni fossero messe ai voti, ma sono state bocciate dalla maggioranza. Le osservazioni depositate da De Bastiani e Fasan saranno invece vagliate per i loro aspetti ritenuti positivi dall'amministrazione. 

Fasan: "Periferie dimenticate". Nelle 13 pagine di osservazioni depositate capogruppo della Lega Nord - definite dall'assessore Giovanni Napol «un elaborato fuori tema» -, Fasan evidenzia come «non c'è spazio per le periferie nel Dup», oltre alla carenza di investimenti sul turismo e la valorizzazione del territorio, come i laghi della Val Lapisina. Il consigliere Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) ha invece evidenziato come a suo avviso i budget previsti per alcuni capitoli, dalla protezione civile al turismo, dall'ambiente all'edilizia pubblica, siano troppo bassi.