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19 aprile 2024

Treviso

VIA DALLA STRADA

E se aprissimo un albergo a luci rosse?

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Villorba - “Albergo della solidarietà”, così avrebbe dovuto chiamarsi la struttura destinata ad accogliere prostitute e clienti con l'obiettivo di togliere il fenomeno della prostituzione dalle strade e in particolare dalla Pontebbana. La proposta, che non ha mancato di far discutere, è del sindaco di Villorba, Liviana Scattolon che, legge Merlin alla mano, ha studiato nel minimo dettaglio la possibilità di realizzare l'albergo per togliere dalle strade lo spettacolo indegno ed indecoroso del sesso mercenario. Un problema che, spiega Scattolon, ha pesanti ripercussioni anche sulla viabilità e sulla vivibilità del territorio da parte dei cittadini, costretti a convivere, notte dopo notte, con le prostitute sotto casa e il carosello delle auto dei clienti. Visto che i controlli delle Forze dell'Ordine non sono sufficienti e nessuno degli interventi messi finora in atto da altre amministrazioni hanno prodotto effetti, Scattolon e la sua giunta hanno pensato alla realizzazione di una struttura ad hoc: “Volevamo – spiega il sindaco -, mettere a disposizione delle, chiamiamole così, signorine della notte ma non solo a loro, penso anche ad altri personaggi privi di casa, una struttura con la finalità principale di eliminare il fenomeno della prostituzione dalle strade”.

Un'idea accolta con favore dai cittadini non solo villorbesi, che si è però scontrata con la legge attualmente in vigore, la famosa Legge Merlin, la numero 75 del 1958 che, pur non vietando la prostituzione penalizza coloro che la favoriscono o la sfruttano. E proprio la legge così fortemente restrittiva non consente grandi margini di intervento agli amministratori impossibilitati a realizzare la struttura: “La legge Merlin non ha risolto il problema, avrebbe dovuto trovare un'alternativa alle case chiuse, magari dei siti fuori dai centri abitati, isolati, nei quali questo tipo di attività potesse essere svolta dalle prostitute in modo autogestito e controllato e, se lecita, a questo punto anche tassata”.

Una partita sul piano normativo che  i sindaci non possono giocare, per questo Liviana Scattolon rimanda la questione al Parlamento: “Il Parlamento che ad aprile andremo a nominare, deve prendere in mano la materia. Dal 1950 ad oggi si sono succeduti 48 governi, giacciono in Parlamento decine di disegni di legge in materia, nessuno l'ha mai trattata a differenza di altri Paesi della comunità europea che l'hanno normata, vedi Olanda, Svezia, Germania ed Austria”. Secondo Scattolon è invece tempo che si affronti la questione: “Il Parlamento dimostra di essere distante dalla realtà se continua a non voler sentire il grido d'allarme dei cittadini. Non mi pongo il problema morale, non è mio compito di sindaco farlo, il mio compito è invece quello di tutelare i miei cittadini. E' ora che il problema venga preso in considerazione e risolto e che si faccia tutto ciò che serve per togliere la prostituzione dalle strade”.

(qui il video dell'intervista)

Milvana Citter

 


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