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18 aprile 2024

Conegliano

Dal degrado al centro (commerciale)

A San Fior una nuova struttura: sarà più grande del Conè

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Dal degrado al centro (commerciale)

SAN FIOR - Meglio i negozi, o le pantegane? Bufera sul (nuovo) centro commerciale che sorgerà a San Fior, lungo la Pontebbana, nell’area che fino a pochi anni fa era dell’impresa di calcestruzzi Sarom. I commercianti del Coneglianese, già con l’acqua alla gola e la concorrenza spietata di Conè e futuro centro commerciale del Menarè, si terrebbero volentieri i roditori che oggi proliferano nell’ex area industriale. Il sindaco di San Fior, Gastone Martorel, fa notare che, grazie al nuovo centro commerciale, il suo Comune ha già beneficiato di una scuola materna finanziata con un contributo dell’impresa proprietaria dell’area, la Numeria Sgr. E che i cittadini di San Fior trarranno altri benefici dall’investimento. Prima di tutto, la bonifica di un’area che versa nel degrado.

 

Alcuni numeri si conoscono già. Il nuovo centro commerciale della Pontebbana, nella frazione di Castello Roganzuolo, occuperà un’area coperta di 40 mila metri quadrati, 22 mila dei quali adibiti a negozi. Sarà, di fatto, addirittura più grande del Conè. In un paio d’anni, potrebbe iniziare la costruzione del centro. I commercianti sono sul piede di guerra: in pochi chilometri, i centri commerciali abbondano: oltre al Conè, sta per arrivare quello (contestatissimo) del Menarè, mentre a Mareno anche “Il Centro” sta per essere ampliato. Insomma, i piccoli commercianti fanno i conti, e tra tasse e concorrenza spietata, si chiedono fino a quando sarà possibile sopravvivere.

 

Il sindaco Gastone Martorel vede il bicchiere mezzo pieno, e risponde anche a chi denuncia l’ennesima colata di cemento sul Coneglianese: «Al momento esiste già un’area cementificata, e abbandonata, di 110 mila metri quadrati. Se il centro commerciale sarà di 41 mila, vuol dire che parte di quel cemento diventerà parcheggi, o area verde». E non è detto che i negozi siano un male: «Oggi quel sito è un covo di pantegane. Un’area dismessa e abbandonata. L’operazione, per me, è un recupero importante. Chiaramente, chi è proprietario dell’area sa che è appetibile solo se non resta vuota com’è adesso». E i commercianti? Martorel fa notare che non sorgeranno solo nuovi negozi, ma anche cliniche, centri benessere e aree fitness. Che non faranno concorrenza ai negozi di alimentari.

 

E poi, ci sono gli interventi di ritorno. In cambio del via libera al recupero dell’area, la Numeria Srg ha finanziato con 250 mila euro la realizzazione (già completata) della scuola materna di San Fior. E verserà nelle casse del Comune un altro milione, per il completamento della scuola media (la gara per i lavori sarà indetta in questi giorni). Altri contributi sono stati promessi per la viabilità della Pontebbana. Martorel è soddisfatto: «A noi interessa che quell’area venga rimessa a nuovo».

 

A.D.P.

 

 



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