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20 aprile 2024

Montebelluna

Dai cittadini ai parlamentari, le idee viaggiano su una piattaforma

Puppato promuove strumento che avvicina esponenti politici e cittadini

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Dai cittadini ai parlamentari, le idee viaggiano su una piattaforma

MONTEBELLUNA - Ha preso il via il 19 giugno 2013 TuParlamento (www.tuparlamento.it), la piattaforma di LiquidFeedback ,voluta e promossa dalla senatrice del Pd Laura Puppato. "Una piattaforma informativa - ci conferma Laura Puppato- per avvicinare i cittadini al Parlamento", annunciata a OggiTreviso , alla vigilia dell'apertura del Parlamento, che doveva rappresentare lo strumento "accattivante" per scongelare il M5S.

 

L'operazione è andata in porto con un pò di ritardo e, ovviamente, ha tenuto conto dell'evoluzione della situazione politica. La piattaforma permetterà ai cittadini di promuovere le proprie idee e proposte, inoltrarle ai parlamentari e vederle approdare nelle Camere, è una creatura bipartisan. Che unisce esponenti del governo (i sottosegretari Ilaria Borletti Buitoni e Ilaria Capua, entrambe di Scelta civica e il ministro Josefa Idem) a esponenti di Pd e Sel. In origine aveva dato la sua adesione al progetto anche un deputato del Movimento 5 Stelle, Alessio Tacconi, ma all'ultimo si è tirato indietro. Fino a questo momento hanno aderito al progetto 18 parlamentari tra cui Donatella Albano (Pd), Felice Casson (Pd), Pippo Civati (Pd), Paolo Corsini (Pd), Loredana De Petris (Sel), Sandro Gozi (Pd), Simona Malpezzi (Pd), Corradino Mineo (Pd), Stefania Pezzopane (Pd), Lucrezia Ricchiuti (Pd), Ivan Scalfarotto (Pd), Annalisa Silvestro (Pd), Walter Tocci (Pd).

 

Come funziona TuParlamento

La piattaforma di LiquidFeedback è stata realizzata a Milano è ha avuto il battesimo durante la campagna elettorale di Ambrosoli per la presidenza della Regione Lombardia del febbraio 2013. La struttura fondante di TuParlamento, è il "patto partecipativo", che apre il sito, e che è sottoscritto da tutti i parlamentari aderenti che di fatto si mettono a disposizione degli utenti della piattaforma, per discutere proposte di leggi, emendamenti, idee e portare quelle più "condivise" in Parlamento. Ci sono due modi di "feedback" in TuParlamento. Da una parte ci sono le proposte degli utenti registrati, che possono essere inserite in due "sezioni civiche": una che contiene le riforme di Giustizia, Istituzioni e Diritti e l'altra che contiene quelle relative a Economia, Sviluppo e sostenibilità, Lavoro e Welfare. Poi c'è la sezione parlamentare che invece raccoglie le proposte tematiche dei parlamentari che hanno aderito a TuParlamento, e possono sottoporre all'attenzione degli utenti leggi o decreti che si stanno discutendo nelle Camere e per cui si chiede un parere dei cittadini.

 

L'iter delle proposte

Per utilizzare la piattaforma l'utente deve registrarsi. Poi può accedere all'area "Leggi, costruisci e vota" e proporre ad esempio un proprio disegno di legge. Ogni proposta ha massimo tre mesi di tempo per trovare "consensi" e per farlo il proponente può condividerla, quando è ancora in fase di discussione, nell'area "laboratorio delle proposte". In questo modo si può creare dibattito e aumentare il consenso intorno a una proposta. Perché la proposta vada avanti nell'iter in LiquidFeedback, infatti, sono stabiliti dei quorum. Per passare dallo status di "nuova proposta" a quello di "discussione" ci vuole almeno il 30% di interessati e partecipanti all'area che condividano la proposta. Lo step successivo è il passaggio da discussione a verifica, per cui serve il 40% di consensi in 3 settimane. Raggiunto questo step la proposta entro una settimana può essere votata: approdano quindi in Parlamento, portate da uno dei parlamentari che fanno parte di TuParlamento, le proposte che ottengono il 50% più uno dei votanti a patto che ci siano almeno 100 voti (in caso la piattaforma abbia fino a 3mila registrati), 150 (se i registrati alla piattaforma sono più di 3mila) più di 150 (se i registrati siano più di 5mila). Quando le proposte vengono approvate vengono pubblicate nel "Diario della partecipazione" dove ricevono risposta dai parlamentari. Questi passaggi possono avere un iter ridotto nel caso in cui siano i parlamentari a sottoporre alla Rete una proposta di legge in discussione alla Camera e al Senato, chiedendo magari suggerimenti compatibilmente alla tempistica parlamentare.

 

Puppato: "E' uno strumento di democrazia"

"Il tutto - ha raccontato Laura Puppato in una conferenza stampa al Senato - è nato con Jacopo Fo (vignettista; Ndr) che ha ritenuto di discutere con me la necessità di aprire la vita del Parlamento ai cittadini. Una sfida difficile. Ne è nato uno strumento di democrazia che nel contempo deve avere necessariamente un filtro, visto che abbiamo a che fare con una montagna ipotetica di proposte e idee". "Abbiamo voluto aprire questa piattaforma - ha spiegato ancora la senatrice Pd - senza porre limiti di appartenenza politica. Fin qui ci arriviamo in 18 ma ci sforzeremo ancora per attrarre " altri parlamentari."Appena aperto TuParlamento abbiamo già raccolto un centinaio di iniziative di cittadini".

 

Buitoni (Sc): "Accorciare distanza con i cittadini"

"Faccio parte di quel 60% di parlamentari - ha detto in conferenza stampa il sottosegretario alla Cultura Ilaria Borletti Buitoni, di Scelta civica - che sono stati eletti per la prima volta. Si ha l'impressione, ancor più stando al governo, che ci sia una distanza incolmabile tra politici e cittadini. Spero e credo che questa iniziativa sia utile a colmare questa distanza. Se non lo facciamo - ha sostenuto - credo non ci sia nulla che permetterà all'Italia di uscire dalla crisi".

 

De Petris (Sel): "Segno forte di apertura"

"Con TuParlamento - ha commentato Loredana De Petris di Sel - si ha la possibilità di dare un segno forte di apertura e abbiamo anche l'opportunità di venire a contatto con molte competenze, che ci sono. Inoltre questo strumento ci da la possibilità di fare un servizio. E fa sì che ognuno si debba assumere le proprie responsabilità" davanti ai cittadini. Insomma, una buona notizia, un avvio che, secondo il vecchio adagio "il tempo è galantuomo!" , potrebbe e dovrebbe dare buoni frutti. Sicuramente torneremo a parlare sugli sviluppi.

 


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