20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Treviso

Da Treviso un defibrillatore per la popolazione di Arquata del Tronto

Sempre più vicina la costruzione del poliambulatorio per i terremotati grazie alla collaborazione Casa di Cura Giovanni XXIII e Avis

|

|

Da Treviso un defibrillatore per la popolazione di Arquata del Tronto

TREVISO - Un defibrillatore per la popolazione di Arquata del Tronto. E’ il primo strumento del futuro poliambulatorio che, anche grazie ad una cordata di solidarietà trevigiana e veneta, diventerà il punto di riferimento per chi ha perso tutto con il terremoto. L’ha donato la Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier al presidente dell’Avis provinciale di Ascoli Piceno, Berardino Lauretani, giunto nella Marca con una delegazione di altri rappresentanti associativi.

L’incontro è servito a presentare il progetto del futuro poliambulatorio a cui Casa di Cura, Avis Veneto e Avis Marche stanno contribuendo insieme tramite raccolte fondi, in particolare tramite una parte dei proventi di mammografie e di esami diagnostici effettuati durante i mesi di prevenzione del tumore al seno, come “Ottobre Rosa”, presso la clinica di Monastier.

“La struttura, che sarà antisismica, ad un solo piano e composta di quattro stanze, sorgerà in una zona dove, a parte qualche modulo abitativo, non c’è nulla – ha spiegato Lauretani sottolineando che, a parte la rimozione delle macerie, la situazione è abbastanza invariata rispetto ad agosto del 2016 - L’idea di realizzare il poliambulatorio c’era già prima del terremoto, perché per visite e cure le persone dovevano andare fino ad Ascoli o ad Amatrice. Arquata è un paese logisticamente scomodo, fatto di tanti borghi. Dopo il terremoto, tutto si è complicato”. All’instancabile medico di base, Italo Paolini, chiamato anche “il medico del terremoto” per il grande prodigarsi da subito con un ambulatorio provvisorio nella tendopoli, è già stato consegnato il defibrillatore “trevigiano”.

Il poliambulatorio sarà punto di riferimento per migliaia di persone, tra abitanti e turisti che stanno tornando a visitare i parchi della zona. Durante l’incontro a Monastier, l’amministratore delegato della Casa di Cura “Giovanni XXIII” Gabriele Geretto si è detto disponibile ad offrire anche una poltrona per cure dentistiche, strumenti per indagini cardiologiche e l’arredamento di almeno una delle quattro stanze del poliambulatorio. “Ringraziamo l’Avis per l’intenso lavoro di sinergia che sta portando avanti per aiutare le famiglie duramente colpite dal terremoto – ha detto Geretto -e per averci reso partecipi delle loro iniziative”.

 



Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×