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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Da Re è il nuovo segretario della Liga veneta

"Un uomo che viene dalla gavetta"

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Da Re è il nuovo segretario della Liga veneta

VERONA - Toni Da Re è il nuovo segretario nazionale della Lega Nord-Liga Veneto. E' stato proclamato per alzata di mano da 705 delegati riuniti in congresso a Verona. Trevigiano, iscritto alla Lega del 1982, Da Re è stato sindaco di Vittorio Veneto fino al 2014, in precedenza consigliere regionale e assessore sempre a Vittorio Veneto e a Cappella Maggiore. Era il candidato unico in questo congresso, molto atteso dopo il commissariamento deciso a marzo dello scorso anno deciso dal segretario federale Matteo Salvini, che affidò la Liga Veneta a Giampaolo Dozzo, preludio all'espulsione dal partito del segretario esautorato, il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che ha dato vita al movimento "Fare!", al quale hanno aderito parlamentari, sindaci e amministratori che hanno abbandonato il Carroccio.

Il segretario provinciale di Verona della Lega Nord, Paolo Paternoster, nel suo intervento in un auditorium gremito di di Veronafiere, si è sentito in dovere di "chiedere scusa per quello che è successo, ma anche nella consapevolezza e nella certezza che una cosa del genere non si ripeterà, mai più". E il messaggio lanciato dal congresso di Verona, nel quale sono stati eletti anche dieci consiglieri nazionali; tre probiviri oltre ai delegati che parteciperanno durante il 2016 al congresso federale della Lega Nord, è proprio quello di unità.

"Sicuramente diamo un segno di unità - ha detto Da Re prima di essere acclamato segretario dall'assemblea - E' il prosieguo di un lavoro iniziato moltissimi anni fa, pensiamo già a Gian Paolo Gobbo e ai risultati che ha portato con la prima elezione di Luca Zaia a presidente della Regione".

Da Re ha ribadito che "l'unità del movimento politico è fondamentale, con un occhio di riguardo ai giovani, perché senza di loro non si può avere futuro". "Abbiamo la caratteristica - ha spiegato - di essere l'unico movimento che è rimasto in contrasto con la politica del Pd. Abbiamo tanti giovani che seguono con entusiasmo la linea di Matteo Salvini e quindi andiamo avanti con continuità e passione".

Infine sullo strappo consumato dai tosiani: "Ognuno di noi fa la scelta in coscienza. C'è chi ha preso strade diverse; buona fortuna, il mondo è grande. Noi andiamo per la nostra strada" ha concluso Da Re che il "padre nobile" della Lega Nord, Umberto Bossi, ha definito "un uomo che viene dalla gavetta, uno che garantisce che i colpi di testa non si fanno".

 


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