VITTORIO VENETO – La questione-possibilità di migranti ospitati nella caserma Gotti infervora la campagna elettorale a poche ore dal ballottaggio. Da un lato Gianantonio Da Re che tramite la sua pagina Facebook dice “No ai clandestini nelle caserme di Vittorio Veneto come nel progetto del PD”, dall’altro Roberto Tonon che definisce le parole del suo avversario un’«uscita risibile, semplicemente l’ennesima bugia: dopo quella della moschea usata cinque anni fa, ora quella dei migranti alla Gotti».

Quale la fonte di Da Re? «Sono informazioni di partito» rivela il leghista, facendo così risalire il tutto alla Lega Nord impegnata a Roma. «Il ministero ha indicato anche la caserma Gotti tra i siti interessanti per ospitare gli immigrati. Non sono un veggente – aggiunge Da Re – e le rassicurazioni del PD le trovo poco convincenti». La possibilità che dei migranti, che hanno chiesto aiuto e rifugio all’Italia, arrivino in città per Da Re sarebbe reale. Non la pensa così il candidato Roberto Tonon. «Che l’opposizione sappia quello che ha deciso la maggioranza a Roma lo trovo risibile – afferma il candidato del PD -: si tratta dell’ennesima bugia che testimonia la pochezza degli argomenti della Lega Nord che cinque anni fa aveva usato quello della moschea». Sulla questione nei giorni scorsi era intervenuto anche il segretario regionale del PD, nonché deputato e braccio destro di Matteo Renzi, Roger De Menech, smentendo le affermazioni del sindaco uscente.

Cosa ne sarà della caserma di via Dante? Se Da Re punta a fare della Gotti un sito per l’edilizia popolare, per Tonon di progetti se ne potrà parlare solo quando la caserma sarà sdemanializzata.

Un tema che tiene dunque banco in queste ultime ore di campagna elettorale che vedrà arrivare a Vittorio Veneto domani, giovedì, alle 18,30 Alessandra Moretti, eurodeputata del PD, per un aperitivo con il candidato Tonon presso la pasticceria Dolomiti di San Giacomo di Veglia, mentre alle 21 in piazza Giovanni Paolo I a Ceneda è atteso il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a sostegno di Gianantonio Da Re.