(di Paola Lo Mele)

ROMA - Sarà martedì a Roma il neo assessore alle Partecipate Massimo Colomban e quel giorno l'imprenditore e manager veneto, chiamato da Virginia Raggi a riorganizzare le aziende comunali, si insedierà in Campidoglio. Per ora è ancora lontano dalla Città Eterna ma già lavora per pianificare la sua azione di governo. Un programma in tre tappe fondamentali: individuare e affrontare eventuali emergenze; avviare un controllo di gestione ed efficienza valutando costi e performance di ciascuna azienda; visitare di persona ogni partecipata del Comune. Molte delle quali a rischio di tagli.

Colomban, che ha alle spalle importanti esperienze di ristrutturazione aziendale, dovrà mettere mano alla difficile situazione delle municipalizzate capitoline, dall'Atac all'Ama. L'obiettivo per cui è stato chiamato in giunta è noto: procedere a una riorganizzazione finalizzata alla riduzione degli sprechi e al miglioramento dei servizi. Per questo Colomban metterà a disposizione tutta la sua esperienza manageriale. La delega alle partecipate in campagna elettorale era stata annunciata dalla sindaca Raggi come "a tempo": si prevedeva un assessore ad hoc, in carica per la durata necessaria alla riorganizzazione. Poi, con l'arrivo di Marcello Minenna erano stati accorpati sotto la sua responsabilità tre settori d'intervento: bilancio, patrimonio e partecipate. Dopo il suo addio, la sindaca ha recuperato il progetto iniziale dividendo tra Andrea Mazzillo (conti e patrimonio) e Colomban le deleghe.

Il manager veneto, oggetto di servizi giornalistici dopo la sua nomina, punta il dito contro le "notizie totalmente false, soprattutto sul fatto che avrei facilitato colleghi imprenditori ad avere finanziamenti (dal fondo dei parlamentari M5S, ndr). Notizie che sono a mio parere distorte, false e lesive sia della mia persona che di altri colleghi imprenditori e del movimento - dice Colomban -. Anche se non è assolutamente mia abitudine, mi riservo di procedere nei confronti dei falsari!". A riportare il suo sfogo è l'edizione odierna del Corriere di Verona: "Non mi era mai capitato, prima d'ora, di subire tanti attacchi. Sono sorpreso soprattutto dalla mancanza di lealtà e trasparenza, dalla distorsione della realtà. Sembra quasi un disegno mafioso di disinformazione che credo farà perdere molta credibilità a chi mi accusa". Venerdi Colomban parteciperà alla prima giunta.