Da Cà Sugana: "Allarme bomba rientrato"
Il sindaco Manildo: “Gesto inaccettabile, spero che gli autori vengano presi al più presto"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Rientrato attorno alle 14 l'allarme bomba che questa mattina oltre al Tribunale di Treviso e all'istituto Giorgi ha coinvolto anche due sedi comunali di Treviso.
L’ordine di evacuare i due stabili, Ca’ Sugana e Palazzo Rinaldi, è arrivato intorno alle 11.00. Ad avvisare il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, insieme alla polizia locale, i carabinieri del comando provinciale di Treviso. Chiusa tutta l'area tra piazza San Vito, via Municipio e piazza Rinaldi.
La chiamata che ha lanciato l'allarme bomba è stata ricevuta dai carabinieri di Castelfranco, e la segnalazione è stata subito trasmessa, assieme al file audio della registrazione, al comando provinciale di Treviso. Si tratterebbe di una voce maschile, che indicava già tutti e tre gli obiettivi del presunto progetto di attentati. Le ipotesi degli investigatori convergono sulla responsabilità di uno squilibrato anche se, data la differenza nella natura dei luoghi allertati, in base ad indiscrezioni, non è scartata la possibilità che l'iniziativa possa essere un test di osservazione delle diverse modalità di reazione ad un'emergenza dei tre apparati.
“Un dispendio di energie e di denaro pubblico pazzeschi. L’episodio di questa mattina è inaccettabile soprattutto perché ingiusto nei confronti della collettività – ha dichiarato Manildo - Spero davvero che gli autori di questi procurati allarmi vengano presi al più presto. Devo ringraziare gli assessori e i dipendenti del Comune di Treviso che hanno continuato a lavorare anche fuori dalle sedi comunali, ricevendo i cittadini nelle piazze. I dipendenti anno affrontato questa emergenza con grande serietà. Grazie infine alle forze dell’ordine, ai carabinieri e alla polizia locale, che subito sono intervenuti per fare fronte all’emergenza”.