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11 dicembre 2024

Treviso

La cultura sarà il volano della nuova Treviso

Presentato il CartaCarbone festival letterario, dal 17 al 19 ottobre

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

La cultura sarà il volano della nuova Treviso

TREVISO – Creare un panel di eventi distribuiti lungo tutto il corso dell’anno e, sul fronte comunicativo, “vendere” il «nostro bellissimo territorio» insieme alle singole manifestazioni: luoghi, esperienze enogastronomiche, ma anche iniziative culturali che avvengono nelle città limitrofe, da considerare non più concorrenti ma parti di un unico sistema territoriale , quello delle Venezie, che si possono, e devono, rafforzare a vicenda. Sono i suggerimenti che Filiberto Zovico, editore di Venezie Post, ha dato alle organizzatrici di CartaCarbone, il festival letterario sull’autobiografia, nel corso della presentazione nella sede di CentroMarca Banca, uno dei principali sponsor della manifestazione assieme a Vi.V.O. cantine.

Il festival che si terrà a Treviso il 17, 18 e 19 ottobre, porterà in città autori del calibro di Niccolò Ammaniti, Tiziano Scarpa, Mariapia Veladiano, Valerio Magrelli, Fulvio Ervas, Mauro Corona, Duccio Demetrio. E Gustavo Zagrebelsky, con il suo ultimo libro dal titolo significativo: Fondata sulla cultura. Un totale di ben 40 appuntamenti, tra presentazioni di libri, dibattiti, spettacoli e laboratori , 50 ospiti e 66 racconti in corsa.

«Se non riusciamo a tener viva la vita culturale delle nostre città – ha sottolineato Zovico - rischiamo di perdere uno degli elementi su cui si basa la competitività di un territorio, con una ricaduta negativa diretta sull’economia: le persone di qualità. I “cervelli”, infatti, rimangono nei posti dove c’è effervescenza culturale». Insomma, la cultura è oggi più che mai un fattore di sviluppo strategico. «In una situazione in cui da Treviso si arriva prima a Londra che a Verona, quando si progetta un evento bisogna promuoverlo in un contesto territoriale più ampio e al turista proporre un’offerta che tenga conto di quello che offrono contemporaneamente i centri vicini, senza aver paura di promuovere gli altri,  ha aggiunto Zovico dalla tavola rotonda sul tema “I festival culturali per la riqualificazione dei centri storici”. Mettere da parte i campanilismi, insomma, è la prima mossa vincente per riuscire a diventare un territorio attrattivo sotto il profilo turistico ed economico.

A dare impulso al festival letterario, primo nel suo genere a Treviso, è l'associazione Nina Vola, formata da un gruppo di donne di Treviso che, dopo l'esperienza del laboratorio di scrittura narrativa e autobiografica condotto da Bruna Graziani, hanno deciso di pensare in grande, mettendo in rilievo un genere letterario, l’autobiografia, al quale si sono dedicati, più o meno dichiaratamente, gli scrittori più grandi: Proust, per nominare il più conosciuto. Ma poi Comisso, Morante, Parise, Svevo, Levi, Yourcenar, Tolstoy.

«Il progetto culturale che abbiamo in mente per Treviso è chiaro – ha spiegato l’assessore alla Cultura Luciano Franchin -. E in questo progetto gli eventi occasionali, spot, avranno sempre meno spazio. Sapremo dare continuità alle iniziative culturali di maggior valore, in grado di coinvolgere e mettere in rete le persone e di attirare interesse. Un grazie all’associazione culturale Nina Vola che con sacrificio ha messo in piedi il CartaCarbone festival, una manifestazione di ambito letterario che a Treviso non c’era e di cui si sentiva il bisogno».

 


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