Crisi Stefanel, decisioni rinviate
L'assemblea del gruppo prende atto di 21 milioni di perdita. Si attende l'esito della riorganizzazione
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PONTE DI PIAVE - L'assemblea di Stefanel riunita in sede straordinaria ha preso atto dei quasi 21 milioni di perdita e del patrimonio netto di 7,5 milioni di euro al 30 settembre e "ha deliberato, come proposto dal Cda, di rinviare ogni decisione sulla situazione patrimoniale della società all'esito del processo di riorganizzazione aziendale in corso".
Il gruppo di Ponte di Piave ha chiesto il concordato in bianco e il Tribunale di Treviso ha accettato la richiesta e concesso un termine fino al 15 aprile per il deposito della proposta definitiva di concordato preventivo, o in alternativa della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
Nella parte ordinaria l'assemblea non ha invece approvato la proposta di nomina di un amministratore presentata da un azionista di minoranza.