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29 marzo 2024

Treviso

Crisi del latte, nella Marca nell’ultimo anno hanno chiuso 40 allevamenti

Chiuse 432 stalle negli ultimi 10 anni, prezzo medio del latte in calo. Giustiniani: "i piccoli allevamenti spariscono"

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Crisi del latte, nella Marca nell’ultimo anno hanno chiuso 40 allevamenti

TREVISO – La rivolta del latte in Sardegna riporta l’attenzione sul comparto anche in Veneto, che nell’ultimo decennio ha vissuto momenti di crisi molto pesanti. I dati del 2018 confermano il trend negativo dell’ultimo decennio, con la chiusura di oltre un centinaio di stalle in tutta la regione, e un’ennesima flessione del prezzo medio del latte crudo.

La provincia di Treviso non fa eccezione. Secondo l’elaborazione dati dell’Ufficio studi di Confagricoltura Veneto e Cgia, che ha preso in esame dati camerali e Agea sulle imprese che hanno indicato come attività prevalente l’allevamento di bovini da latte, l’anno scorso hanno chiuso 39 allevamenti, passando dai 856 del 2017 ai 817 del 2018. Per numero di chiusure in Veneto è seconda solo a Padova, che ha perso 43 allevamenti. Un’emorragia continua, per la Marca, perché le stalle sono diminuite in quasi un decennio da 1.249 del 2009 alle attuali 817, con una perdita di 432 strutture, pari al 35%. Anche il prezzo del latte è progressivamente calato, scendendo dal prezzo medio di 40,65 centesimi al litro del 2014 ai 36,78 dell’anno scorso.

Cala, leggermente, anche la produzione di latte, che scende di 5 tonnellate rispetto al 2017, da 169.000 a 164.000 tonnellate. A fare la parte del leone sono Vicenza, con 374.000 tonnellate prodotte, e Verona con 304.000. Seguono Padova con 207.000, Treviso, Belluno (52.000), Venezia (48.000) e Rovigo (24.000).

“In questo momento il prezzo del latte non è malissimo, perché viene pagato 40 centesimi al litro – sottolinea Fabio Curto, allevatore trevigiano e presidente della sezione lattiero casearia di Confagricoltura Veneto -, ma il problema sono i contratti, che vengono stipulati sempre a breve termine, senza quindi dare stabilità e certezze ai produttori. Molti di questi contratti in primavera andranno ridiscussi e quindi non sappiamo se le industrie ci garantiranno ancora il prezzo attuale”.

Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Treviso, osserva che “la produzione di latte in aumento sta ad indicare che, mentre stanno sparendo i piccoli allevamenti, quelli di dimensioni medio-grandi stanno cercando di strutturarsi ampliando le strutture e aumentando il numero di capi. Questo da un lato di traduce in una maggiore efficienza degli allevamenti, che cercano di tenere il passo con il mercato globale, ma dall’altro vuol dire perdere un po’ di presidio del territorio, che i piccoli allevamenti contribuiscono a garantire”.

 


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