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16 aprile 2024

Castelfranco

Credito Trevigiano, i soci scelgono Iccrea

Bilancio: 3 milioni e 160mila euro di utili

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Credito Trevigiano

VEDELAGO - Con 2 soli voti contrari e 2 astenuti i soci di Credito Trevigiano hanno scelto Iccrea. La decisione è uscita dopo appena 35 minuti di dibattito nell’assemblea convocata, anche per l’approvazione del bilancio, al Palamazzalovo di Montebelluna.

“Il CdA  è pervenuto alla conclusione che il progetto di Iccrea, rispetto a quello di Cassa Centrale Banca, presenta maggiori aspetti favorevoli per il Credito Trevigiano - ha spiegato ai soci il presidente Pietro Pignata - innanzitutto con riferimento al profilo patrimoniale, indi alla sostenibilità progettuale nel tempo nonché alla completezza d’offerta di prodotto, alla struttura organizzativa consolidata nel tempo ed alla già avviata e sperimentata interlocuzione con gli Organi di Vigilanza (BCE e Banca d’Italia). Possiamo definire la nostra scelta come una decisione di prudenza ed a sostegno dell’autonomia necessitata dalla presa di coscienza dell' attuale situazione patrimoniale del nostro istituto, essendo già socio di Iccrea con una quota pari a quasi 9 milioni di euro ciò che non implica alcun esborso per l’adesione.” 

 

Il vicepresidente della banca Ilario Novella, che guida la Federazione Veneta delle BCC, invece ha sottolineato la bontà della scelta tecnica, tenendo conto anche del fatto che, con ICCREA, il Credito Trevigiano farà parte di un gruppo che rappresenterà il terzo Gruppo bancario Italiano per numero di sportelli ed il quarto per attivo.

“Sono convinto che, alla fine della campagna assembleare per le preadesioni, - ha concluso Ilario Novella - i due gruppi nazionali sapranno trovare le giuste motivazioni e l’opportuno  senso di responsabilità per riavviare il tavolo di trattativa per una soluzione unitaria, perché ancora oggi crediamo che il Gruppo Unico sia la soluzione di gran lunga migliore per la quale, tra l’altro, abbiamo profuso anche in Veneto molte energie”.

 

"Già ora - ha chiosato il presidente Pignata - lavoriamo bene con entrambi i gruppi, sia con Iccrea sia con Cassa Centrale Banca. Sarebbe un vero spreco di energie e di competenze se il mondo della cooperazione non trovasse un modo per rinsaldare i rapporti di mutuo aiuto, di collaborazione  e di sinergie fra i diversi soggetti”.

 

Intanto il Consiglio d’amministrazione di Credito Trevigiano ha presentato ai soci il primo bilancio annuale, riferibile integralmente ai nuovi dirigenti, con tutti gli indicatori positivi. La raccolta diretta è aumentata di 37 milioni su base annua: +3,7%, quella indiretta di 27 milioni: +8,2% e quindi la raccolta globale è cresciuta di 64 milioni (+4,8%). In particolare si segnala la performance positiva del risparmio gestito (fondi comuni, gestioni patrimoniali e assicurazione) che balza del 23%. 

 

“Il Tier1, il Total Capital Ratio, della banca è arrivato al 13,17% - ha precisato Claudio Giacon direttore generale -quando lo scorso anno era del 12,10%”.

Gli impieghi arrivano a 723 milioni, i fondi propri sono aumentati del 4,4%,rispetto al 2015, e raggiungono gli 83 milioni grazie all' integrale destinazione dell’utile dell'esercizio 2016 pari a 3 milioni e 160 mila euro. La copertura dei crediti deteriorati (sofferenze ed incagli) è stata ulteriormente rafforzata ed ora si attesta al 61%, un livello ben superiore rispetto alla media nazionale. In particolare le sofferenze risultano coperte, e quindi svalutate, per il 68% della quota capitale superiori alla media delle altre BCC venete  e delle altre banche italiane. A fine 2016 il numero dei conti correnti ha raggiunto quota 40.557 ed i soci sono 6 mila e cento. 

 



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