La Corte dei Conti dà ragione a Da Re, "Caos giudiziario"
Sulla sentenza, si pronuncia Napol: "Segno del disordine che regna in Italia"
VITTORIO VENETO - “Nessuna lezione sulle tasse. Ricordo all’ex sindaco Da Re che nel 2000 la giunta comunale aumentò le tasse del 50 per cento. E che nel 2007 ci fu il raddoppio dell’addizionale Irpef, che invece per noi rimarrà come è”. Lo afferma l’assessore al bilancio Giovanni Napol (in foto) in risposta alla dichiarazione dell’ex sindaco Toni Da Re in merito alla sentenza della Corte dei Conti nazionale, che ha dato ragione al Comune, scongiurando lo sforamento del patto di stabilità, come preannunciato invece in campagna elettorale dal Pd.
“Il nuovo sindaco e la nuova giunta non avranno alibi sulle eventuali prossime tassazioni”- ha detto ieri Da Re. “Il fatto che sia stato escluso lo sforamento del patto di stabilità- prosegue Napol- è positivo perché evita conseguenze al bilancio. Alzare le tasse è un non senso. Al momento attuale non abbiamo ancora un bilancio preventivo. Per cui la punzecchiatura di Da Re è fuori luogo. Per cui nessuna lezione sulle tasse. Quanto alla Tasi stiamo facendo delle simulazioni per vedere come modularla. In luglio o settembre ne sapremo di più”.
Napol lancia poi una frecciatina al sistema giudiziario. “La sentenza romana testimonia il disordine giudiziario che c’è in Italia- conclude Napol- Alla Corte dei Conti di Venezia dicono una cosa, a Roma un’altra. Anche su questo c’è bisogno di una riflessione”.
S.R.