COOP: Una mano per la scuola...VERAMENTE!
24-12-2014 - Vittorio Veneto
Massimo De Nardi | commenti
Gent. Sig. Lapecia Bis, sono Massimo De Nardi, membro del consiglio dei soci Coop Adriatica, e Le scrivo in merito alla Sua lettera pubblicata nel numero 20/21 del Quindicinale.
Da qualche anno Coop Adriatica da vita all’iniziativa “Una mano per la scuola”. E questo ha consentito a Soci e clienti di donare materiali di cancelleria agli alunni di 225 scuole primarie. In tutto ne hanno beneficiato i bambini di oltre 2 mila classi di 91 Istituti comprensivi nelle regioni in cui è presente Coop Adriatica (Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo). La Cooperativa, oltre agli articoli donati da soci e clienti, ha erogato a ciascun Istituto comprensivo un buono spesa da 100 euro e aggiunto il 10% del valore dei prodotti donati nelle tre giornate della raccolta al fine di azzerare il guadagno della vendita di tali articoli. Molti sono i soci attivi volontari che presidiano i negozi al fine di garantire la piena riuscita dell’iniziativa.
Le scuole alle quali si rivolge Coop sono quelle pubbliche e credo che nella valutazione che Lei fa ci sia un errore di fondo: sulla base di quali dati crede che le scuole pubbliche siano divise per classi sociali? Il materiale viene donato alle scuole locali aderenti che poi si incaricano di distribuirlo nel corso dell’anno scolastico proprio agli studenti che hanno meno possibilità economiche! E quelli, mi creda, ci sono in ogni scuola pubblica, purtroppo! Numerose sono ogni anno le lettere dei Presidi che ringraziano Coop e i soci del prezioso materiale ricevuto. Non capisco quindi dov’è il problema... o forse vogliamo sempre criticare CHI FA?! E’ come criticassimo i volontari della croce rossa per i problemi che ha la sanità!
Posso infine essere d’accordo con Lei quando scrive che è necessario intervenire per avere scuole di qualità con strumenti adeguati per la didattica e la formazione, oltre a ridurre le tasse di iscrizione, ma guardiamo la realtà: certe scuole faticano ad acquistare la carta igienica! Quindi ben venga “una mano per la scuola” e infine mi lasci dire: Coop è un’importante realtà commerciale e quindi non si occupa di fare leggi né tantomeno i volonterosi e altruisti soci si occupano di riforme….quello è mestiere di altri e se non lo fanno o lo fanno male non siamo noi a dover essere criticati.
Cordiali saluti.
Massimo De Nardi
Presidente Soci Coop Adriatica zona Treviso e Belluno
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