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29 marzo 2024

Treviso

Conte al Pd:"Attacco rancoroso ai 224 trevigiani candidati nelle nostre liste"

Il candidato sindaco del centro destra risponde a Zorzi: "Vado fiero di avere accanto a me il governatore Zaia"

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VISO  –“Nemmeno  la  disperazione  può  essere  un’attenuante  per  mancare  di  rispetto  a  224  trevigiani  candidati  nelle  nostre  7  liste,  per  l’80%  senza  alcun  incarico  politico  pregresso,  che  in  questi  mesi  si  stanno  impegnando  con  un  programma  puntuale  per  la  città,  dedicando  all’impegno  civico  del  tempo  tolto  alla  propria  famiglia  e  alla  propria  attività”. Risponde così il candidato sindaco Mario Conte al segretario del Pd provinciale Giovanni Zorzi che ha accusato il centrodestra di ingannare i trevigiani con promesse poco chiare. 

“L’attacco  disarticolato  e  rancoroso  di    Zorzi  alla  squadra  che  appoggia  la  mia  candidatura  è  indecente,  e  rispecchia  gli  insulti  che  purtroppo  leggiamo  ogni  giorno  sui  social,  dove  mestieranti  affini  al  centrosinistra  mancano  di  rispetto a  mamme  e  nonne  che  commentano  quanto  io  scrivo”, sottolinea Conte.

“Già  l’idea  di  dar  colpa  al  centrodestra  per  lo  stato  in  cui  versa  Treviso  è  grottesca,  dopo  5  anni  di  amministrazione  comunale  e  7  di  governo  nazionale.  Zorzi  attacchi  pure  me,  se  non  ha  altro  da  fare,  ma  non  manchi  di  rispetto  a  224  candidati  che  hanno  lavorato  per  un  programma  che  lui  forse  non  ha  visto,  ma  su  cui  da  mesi  c’è  convergenza  comune  in  vista  del  giudizio  dei  trevigiani - attacca - . L’arroganza  per  cui  lorsignori  del  Pd  sono  qualcuno  mentre  gli  altri  ingannano,  è  indecente  e  irrispettosa  non  tanto  verso  di  me,  bensì  verso  la  mia  squadra  fatta  di  persone  oneste,  volonterose  e  con  grandi  idee”. 

“Capisco  – conclude  Conte  -  che  nel  Pd  si  vergognino  ad  esibire  oggi  i  leader  che  nel  2013  avevano  tirato  la  volata  a  Manildo  e  nel  2015  alla  Moretti e  con  l’aura  civica  oggi  vogliano    riacquistare  la  verginità  perduta.  A  loro  dico  solo  una  cosa:  io di  avere  accanto  Luca  Zaia  vado  fiero.  Lui  è  garanzia  di  buona  amministrazione,  è  il  presidente  più  amato  d’Italia,  e  per  i  trevigiani  rappresenta  una  ‘filiera  corta’  con  la  Regione  per  dare  risposte  al  territorio”.

 “Nel  Pd  figure  con  questa  autorevolezza  non  ne  hanno,  possono  al  massimo  rivolgersi  alla  Moretti,  né  hanno  parlamentari  di  riferimento  eletti  nella  Marca  come  abbiamo  noi,  perché  li  han  bocciati  gli  elettori.  Questo  - conclude - non  significa  essere  eterodiretti,  caro  Zorzi,  ma  avere  dei  portavoce  a  Venezia  e  a  Roma  per  le  istanze  dei  cittadini.  E  questo  io  vado  orgoglioso  e  lo  considero  un  valore  aggiunto”.

 



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