MOGLIANO - Colpo di scena in Consiglio Comunale, ieri sera, martedì, a Mogliano. La maggioranza è andata sotto nella votazione sulla mozione presentata dal Capo Gruppo dei 5 Stelle Cristina Manes.

La mozione intendeva impegnare l’Amministrazione a partecipare al bando pubblico europeo per interventi di efficienza e risparmio energetico per edifici pubblici ed illuminazione pubblica.

La motivazione della maggioranza per votare contro detta mozione è che prima si deve fare un piano globale. Il bando ha come termine il 22/10/2014 e secondo le minoranze il tempo per partecipare c’è esistendo già un piano dell’illuminazione pubblica.

Messa ai voti la mozione alcuni consiglieri della maggioranza si sono schierati a favore e così la mozione è passata con 8 voti a favore e 7 contrari.

Il Sindaco Arena questa mattina ha detto: «L’efficientamento energetico è priorità della nostra amministrazione. In questo senso la mozione presentata dal gruppo 5 Stelle, e condivisa in modo trasversale, è certamente positiva, ma a nostro avviso difetta di concretezza. La nostra città ha bisogno di un piano complessivo ed è su questo che stiamo lavorando».

«Non è possibile pensare che in due settimane si possa redigere un piano che consenta un reale risparmio energetico. Condivido e faccio mia, dunque, l’intenzione della Consigliere Manes e comprendo anche i semplici entusiasmi di alcuni.

Come già annunciato, però, entro fine anno insieme all’Assessore Scognamiglio presenteremo un progetto reale che innalzerà realmente la qualità della vita di nostri cittadini facendoci, anche, risparmiare un bel po’.

Un piano concreto e non vittima delle mode o della smania di apparire moderni».

Il consigliere di opposizione Azzolini così commenta: «Il Sindaco disprezza e se ne frega del Consiglio Comunale. E’ inutile, ora devono progettare . Il Consiglio ha deliberato, non possono sottrarsi all’impegno».

La maggioranza poi è apparsa in difficoltà anche su una mozione presentata dal gruppo “Azzolini Sindaco” avente per oggetto il lavoro e in particolare l’art. 18.

In definitiva si chiedeva al Consiglio Comunale di esprimere contrarietà ad ogni tentativo di modifica dell’art. 18 e di chiedere al governo Renzi di non modificare in alcun modo l’art.18 dello Statuto dei lavoratori.

Dopo una lunga pausa chiesta dalla maggioranza, la stessa ha deliberato di rinviare ad altra seduta l’argomento.

Gianfranco Vergani