Conservare la natura del Piave nel turismo green
Progetto del BIM presentato alla Commissione Europea
PIEVE DI SOLIGO - La natura, gli animali, gli habitat più rari e caratteristici del territorio del Piave costituiscono un patrimonio rilevante attorno al quale da tempo si sviluppano proposte per abbinare la loro tutela e conservazione con la valorizzazione in chiave turistica e ricreativa.
In questo contesto si colloca un’iniziativa promossa dal Consorzio BIM Piave di Treviso, un progetto dedicato all’intero bacino idrografico del Piave, nel quale sono state individuate le eccellenze naturalistiche del territorio e definite le iniziative più idonee per garantirne la salvaguardia nel tempo.
La società Starter di Padova ha sviluppato un progetto, secondo i requisiti dettati dalla Commissione europea nell’ambito del “Programma per l'ambiente e l'azione per il clima”, denominato LIFE, che eroga contributi finanziari per la realizzazione di azioni rivolte alla tutela di habitat e delle specie di interesse comunitario, ai sensi della Direttiva “Habitat”.
Il progetto, inviato a Bruxelles recentemente, ha focalizzato le varie azioni su specie ittiche, tra cui la trota marmorata, gli anfibi e alcuni habitat caratteristici del territorio del Piave, come le zone umide e i magredi, con l'inserimento del ripristino ecologico dei laghi di Revine. Partecipano formalmente all’iniziativa la Regione Veneto – Struttura Biodiversità e Parchi – e Bioprogramm s.c., una società di Padova con competenze biologico-naturalistiche, partners del Comune di Revine Lago.
Le azioni proposte saranno realizzate anche a Maserada, Sernaglia, Ormelle, Revine Lago Valdobbiadene e negli altri Comuni Consorziati. Inoltre hanno collaborato all'iniziativa il Genio Civile di Treviso e alcune associazioni ambientaliste del territorio. Sono previste anche aree di rifugio e riproduzione per le specie maggiormente a rischio di estinzione.
Saranno coinvolti i cittadini e i visitatori, con l'utilizzo di punti di osservazione e l’allestimento di un centro visite, lungo la ciclabile “La Piave”. Il costo complessivo delle opere è di poco superiore a 3 milioni di euro, dei quali il 60% sarà erogato dal programma LIFE, mentre la quota restante sarà messa a disposizione dal Consorzio BIM e dai partner. “E’ la prima volta che il nostro ente presenta un progetto all’Unione Europea: è una strada importante da percorrere, per ottenere importanti risorse con le quali sviluppare un turismo green per il quale il fiume Piave è particolarmente vocato", conferma il Presidente Luciano Fregonese, in attesa del responso europeo, previsto per il primo semestre 2018.