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19 aprile 2024

Conegliano

Conegliano, task force contro Facebook

Comune, scuole e genitori insieme. Per combattere (e conoscere) i pericoli della rete

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Conegliano, task force contro Facebook

CONEGLIANO - Hanno 12,13 anni, e dormono con lo smartphone. Condividono foto su Instagram, comunicano attraverso WhatsApp. Qualcuno, è anche iscritto a Facebook. Sono i ragazzi delle scuole medie di Conegliano che, sempre connessi, vivono in un mondo spesso sconosciuto ai loro genitori, i quali a malapena sanno accendere il computer.

Un gap generazionale che il Comune di Conegliano ha deciso di colmare. Non tanto per favorire il rapporti familiari ma per prevenire i pericoli insiti nella rete, dalla pedopornografia al gioco d'azzardo, alla (semplice quanto letale) dipendenza da Social Network.

Comune, genitori, scuole si sono uniti. E hanno messo in atto una vera e propria task force contro i percoli dei social network. Istruendo i genitori sulle nuove tecnologie e fornendo loro strumenti "di controllo": software che permettono di bloccare l'accesso a internet in alcune ore sugli smartphone dei figli, o di impedire l'accesso ad alcuni siti.

E sono stati proprio i ragazzi (360 quelli interpellati attraverso un questionario) a far notare pericoli e insidie che si nascono in rete. Gli studenti delle scuole medie coneglianesi hanno dichiarato di essere interessati ad approfondire i rischi dei social, a saperne di più. Perché solitamente queste domande, che vengono rivolte ai genitori, non trovano risposta.

 

Ed è proprio partendo dal questionario proposto agli studenti di terza media che è stato avviato un percorso che vede insieme Comune, Ulss7, Istituti comprensivi, famiglie e professionisti. Volontari. "Da qui siamo partiti nell'individuare grazie ad un gruppo di genitori volontari, dotati di compenetnze specifiche, dall'informatico alla psicologa, contando anche sul supporto del legale e della polizia postale  - ha spiegato il sindaco Floriano Zambon presentando il progetto - una task force di esperti che possa tenere dei corsi, laboratori, interagire con i giovani ma anche con i loro genitori, e dare strumenti concreti alle famiglie anche per impedire in alcuni casi, di pedopornografia o di gioco d'azzardo, l'accesso ai siti".

 

"Il Comune di Conegliano è stato selezionato tra i 327 Comuni del Veneto sede dei Centri pubblici di accesso a internet P3@Veneto promossi e finanziati dalla Regione a presentare il modello di gestione del P3@di Conegliano. - spiega l'assessore all'Informacittà, Gianbruno Panizzutti - è chiamato a portare la sua testimonianza sul tema Cultura e Competenze digitali al Convegno “L’Agenda Digitale del Veneto come strumento per la crescita, che si terrà il 2 febbraio a Padova. Si tratta di un importante riconoscimento dell’impegno che l’Amministrazione Comunale ha svolto in questi anni per ridurre il digital divide generazionale e diffondere l’utilizzo consapevole della rete coinvolgendo in maniera attiva e partecipata minori, adolescenti, genitori e anziani e con il contributo della scuola, delle associazioni, del privato sociale, di gruppi informali di cittadini e di giovani volontari."

 

Per istruire giovani, genitori e nonni su un mondo in continua evoluzione sono stati organizzati laboratori gratuiti di internet per gli over 50, corsi riservati a genitori con figli minori e adolescenti, e è stato programmato un percorso rivolto agi studenti di seconda media "Posso chiederti l'amicizia?".

"Sono gli studenti - conclude Serena Cesca, Coordinatrice del Progetto Giovani - ad aver dichiarato di aver paura dei rischi, dei pericoli, di essere coinvolti in qualcosa che non cercano. Loro, iscrivendosi a Facebook o WhatsApp, vorrebbero solo chiacchierare. Una volta lo si faceva in piazza, mentre ora ci sono i Social".

 



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Stefania De Bastiani

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