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14 dicembre 2024

Conegliano

A Conegliano, i Sarcinelli legatori di 4° generazione

Zambon omaggia Graziano Sarcinelli per il suo pensionamento

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

A Conegliano, i Sarcinelli legatori di 4° generazione

In foto con sindaco e giunta, Graziano e Andrea (padre e figlio), la moglie Fiorella e la nuora Serena, i fratelli Giovanni e Costantino (entrambi hanno lavorato nella legatoria)

CONEGLIANO - Il sindaco Floriano Zambon ha omaggiato Graziano Sarcinelli, per il suo pensionamento, dopo 43 anni di lavoto, con una targa, "per aver saputo trasmettere con la sua passione e la sua abilità di grande rilegatore l'amore per il libro e la lettura, divulgatore della cultura e della ricerca a beneficio delle nuove generazioni".

 

A Conegliano, i Sarcinelli, sono legatori da quattro generazioni. Il primo a cominciare l'attività è stato Giacinto Costante Sarcinelli (nonno di Graziano), classe 1877, che esercitava il mestiere in casa (quando ancora non esisteva partita IVA). Poi il figlio Bruno Sarcinelli, classe 1914, ha portato avanti il mestiere in casa quando negli anni ’40 abitava in Piazzale San Martino. Successivamente, a metà degli anni ’50, sì trasferì in via Marcatelli, detta “porta della campana”, infine in via XX Settembre, negli anni ’60, con i figli Costantino e Giovanni, che aprirono la bottega che a tutt'oggi porta affissa l'insegna storica. Fu il più giovane dei figli, Graziano, nel 1971, poi a rilevare l'attività che oggi ha sede in via Lazzarin, sempre a Conegliano (nei pressi del Museo del Caffè Dersut).

 

"Nella bottega di oggi, accanto alle nuove tecnologie dell'informatica, continuiamo ad utilizzare ancora macchinari antichi tra i quali presse per libri, rifilatrici manuali, taglierine e “cimeli” tramandati dal nonno Giacinto. - spiega Graziano Sarcinelli, la cui famiglia è una di quelle storiche della città, tanto da avere lo stemma tra quelli conservati nel museo civico del Castello - Di mio nonno, recentemente, ho trovato il timbro in un libro della scuola enologica di Conegliano di fine ‘800, che andava risistemato. Spesso comunque arrivano clienti affezionati che portano libri precedentemente rilegati dal nonno Bruno, dove si può vedere il suo timbro apposto nella copertina".

 

Con il pensionamento, Graziano non lascerà la bottega ma continuerà ad affiancare il figlio Andrea, la 4^ generazione appunto di famiglia ad occuparsi di legatoria, portando avanti l'attività grazie anche alle nuove tecnologie. "Dopo 43 anni e una storia familiare che parla da sempre di libri è difficile staccare del tutto. Affiancherò mio figlio Andrea, già da dieci anni al lavoro in bottega, in questo umile mestiere che, seppure in tempi difficili del settore della carta, continua a mantenere per tante persone un certo fascino e soprattutto utilità. - aggiunge Graziano Sarcinelli - La clientela della bottega infatti è varia, dall’appassionato del libro, agli studi tecnici di notai, avvocati; i laureandi che rilegano la tesi di laurea; molti restauri di registri parrocchiali e volumi dei secoli passati. Lavorando manualmente e reinventandosi sono usciti dal negozio dei veri e propri capolavori unici, grazie alla fiducia dei clienti che ci lasciano libertà nella creazione e sistemazione delle loro opere".

 


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