CONEGLIANO - E’ costato caro alle casse del comune di Conegliano il rinvio dell’elezione dei presidenti delle commissioni consiliari. A denunciarlo sono i consiglieri comunali d’opposizione Flavio Pavanello (Cambiamo Conegliano) e Andrea Barazzuol (Pd), l’unico ad essere stato eletto ieri sera alla presidenza della IV commissione (Controllo e garanzia).

 

Ieri sera la maggioranza ha presentato delle pregiudiziali per rinviare l’elezione, perché non è riuscita a trovare un accordo sul nome dei candidati da proporre. “Scandaloso, vergognoso e arrogante” ha commentato su Facebook Pavanello, che ha reso nota la cifra spesa per l’indennità di presenza dovuta ai consiglieri: 1872 euro, che spetta ai presenti in quanto il rinvio è stato comunicato dopo aver aperto la seduta, che – di fatto – si è svolta.

 

La maggioranza avrebbe potuto posticipare direttamente l’elezione, risparmiando così quasi 2mila euro. “Una maggioranza che non riesce neppure ad eleggere il presidente di una commissione consiliare, perché presa dai giochi di potere per l'assegnazione delle poltrone, come farà a prendere le decisioni importanti e necessarie per il bene di Conegliano?” prosegue il capogruppo di “Cambiamo Conegliano”.

 

La conferma è arrivata anche da Barazzuol, unico presidente eletto, in quanto il voto la nomina per la IV commissione è riservata alle minoranze. Secondo l’esponente dem si tratta di conflitti interni al centro destra, tra Forza Italia e Lega Nord, che stanno paralizzando l’amministrazione coneglianese. E – cosa che il consigliere ritiene ancora più grave – non si tratterebbe solo della città di Conegliano, le cui difficoltà amministrative sarebbero il riflesso di battaglie a livello provinciale per le “poltrone” nelle partecipate.