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29 marzo 2024

Conegliano

Conegliano, "la Lega vuole escludere gli extracomunitari dai servizi sociali agevolati"

L'attacco del consigliere Pd Gianelloni: "Intanto in comune si alzano gli stipendi"

| Roberto Silvestrin |

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Lega vuole escludere gli extracomunitari dai servizi sociali agevolati

CONEGLIANO - Prestazioni sociali agevolate solo per chi abita a Conegliano da almeno due anni. E’l’ipotesi che sta vagliando la giunta Chies, prima di portare il regolamento in consiglio comunale. Lo scorso 16 novembre il punto all’ordine del giorno era stato ritirato, nonostante in commissione la maggioranza avesse approvato il provvedimento (senza la specifica dei 2 anni di residenza).

 

Il centro destra aveva giustificato il rinvio con la necessità di alcuni “approfondimenti”, ma il consigliere del partito democratico Isabella Gianelloni aveva sollevato dubbi sulle reali motivazioni del voto mancato. Secondo l’esponente dem ci sono infatti pressioni della Lega Nord per escludere dai benefici gli extracomunitari.

 

Si tratta, per esempio, degli assegni di maternità, di quelli per il nucleo familiare, delle riduzioni per le prestazioni scolastiche, dei servizi socio-sanitari a domicilio. Gianelloni ha parlato addirittura di “blitz evidentemente suggerito dalla Lega” in consiglio comunale. Il punto non compare nemmeno nell’ordine del giorno dei consigli del 21 e del 28 dicembre. Ora l'amministrazione vuole introdurre lo "sbarramento" dei due anni di residenza in città per ottenere le agevolazioni sui servizi sociali.

 

“Il problema, si capisce bene, è che degli aiuti possano beneficiare quelli che con orrida parola vengono etichettati come "extracomunitari". Mi piacerebbe vedere cosa accadrebbe se a Conegliano spuntassero delle famiglie nordamericane o svizzere in difficoltà” dichiara il consigliere di minoranza. “Stiamo verificando quest’ipotesi – ha dichiarato il sindaco Fabio Chies, parlando dell’obbligo dei 2 anni di residenza – E’ un provvedimento trasversale, si fa normalmente anche per altri regolamenti”. Esclusa dal primo cittadino qualsiasi ipotesi di razzismo, quindi.

 

“Verrà portata in consiglio comunale probabilmente nel 2018” ha chiarito Chies in seconda battuta. Lo sfogo di Gianelloni riguarda però anche i compensi di esponenti politici e di alcuni funzionari: “In una città nella quale il Presidente del Consiglio Comunale continua ad avere lo stipendio da assessore e da poco sono aumentati in modo significativo gli stipendi di alcuni funzionari il problema del bilancio sta tutto nei contributi a chi si trova in condizione di disagio? Mi pare davvero insostenibile, oltre che fastidioso”.

 



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Roberto Silvestrin

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