Serata finale del Concorso letterario 'Lorenzo Da Ponte' per testi inediti contenenti chiari riferimenti musicali.

La giuria, presieduta da ANTONIA ARSLAN, ha selezionato la cinquina dei finalisti: si tratta di Feliciano Casanova de Marco con Diario di una pausa, Maria Chiara Duca con The lost chord, Gianni Gandini con L’arte della possibile fuga, Vania Russo con La città del jazz e Alessandro Sbrogiò con Cadenza d’inganno.

La commissione, composta dallo scrittore Gian Domenico Mazzocato, dai musicologi Sandro Cappelletto e Anna Laura Bellina, dal compositore e scrittore Gianluca Baldi, dai giornalisti Anna Sandri e Sergio Frigo, ha scelto queste cinque opere tra le 25 partecipanti provenienti da tutta Italia. La Commissione è stata chiamata a valutare solo ed esclusivamente il testo narrativo, contrassegnato da un codice, senza aver avuto alcuna informazione sull’autore e sul suo curriculum.
Tutti e cinque i finalisti saranno presenti domenica 19 novembre 2017 alle 16.30 nella splendida cornice del museo di Santa Caterina a Treviso e solo in quel momento si saprà chi è il vincitore. Il primo premio consiste nella pubblicazione e diffusione dell’opera.

Il concorso è stato indetto dalla casa editrice Diastema di Treviso che è specializzata in pubblicazioni di carattere musicale e che in questo modo ha voluto aprirsi alla narrativa di qualità.
Attiva dal 1991, Diastema ha esordito con la rivista musicologica omonima, un periodico di cultura e informazione musicale nato per incoraggiare e diffondere la produzione di articoli originali, saggi, proposte, studi con l’intento di sviluppare un discorso culturale sulla musica in maniera interdisciplinare.
Intorno ai 15 numeri della rivista, che ha ottenuto molteplici riconoscimenti nel mondo musicale e accademico, sono in seguito nate e cresciute diverse pubblicazioni di approfondimento: biografie, studi analitici e di carattere didattico, preziose ristampe di opere vocali e strumentali, saggi, fino alle edizioni critiche dei trattati che hanno permesso lo sviluppo del pensiero teorico musicale, in collaborazione con l’Università di Padova.

Fin dalla fondazione, l’Associazione Diastema Studi e Ricerche e la casa editrice Diastema sono dirette da Paolo Troncon e Mara Zia.