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29 marzo 2024

Montebelluna

IL COMUNE RESTITUISCE L’ICI AI CITTADINI

Un migliaio di contribuenti l’aveva versata nonostante Berlusconi l’avesse appena tolta

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IL COMUNE RESTITUISCE L’ICI AI CITTADINI

Montebelluna – Un migliaio di persone aveva pagato lo stesso l’Ici sulla prima casa. Anche se il Governo Berlusconi l’aveva eliminata in fretta e furia. In tanti si erano trovati nella condizione di pagare, probabilmente nell’insicurezza generata nel post-elezioni, onde evitare spiacevoli inconvenienti successivamente.

Ora il Comune di Montebelluna, che non aveva nascosto grosse perplessità sul modus operandi del Governo, ha fatto i calcoli di chi aveva pagato senza che fosse necessario. L’amministrazione comunale ha effettuato tutti i controlli del caso. Si parla di circa mille persone. Ora il Comune restituirà i soldi. A casa degli interessati arriverà un avviso e poi un assegno da incassare. Sulla cifra verranno calcolati pure gli interessi.

“Questo provvedimento del Governo – ricorda l’assessore al bilancio, Claudio De Nadai - aveva generato una grande confusione da parte dei cittadini, che avevano letteralmente subissato l’ufficio tributi di telefonate per avere chiarimenti o delucidazioni. Nonostante a molti contribuenti fosse stato precisato che non dovevano versare l’imposta sull’abitazione principale o quelle concesse in comodato gratuito, alcuni di questi, in forza del generale stato di incertezza ed insicurezza, avevano deciso di pagare ugualmente. Altri invece avevano già provveduto a pagare in anticipo il bollettino prestampato inviato a suo tempo da parte dell’amministrazione comunale con l’imposta calcolata prima del decreto governativo”.

“Per questo motivo – spiega -, dopo la scadenza, acquisiti i pagamenti dell’acconto, i nostri uffici hanno provveduto ad un certosino lavoro di controllo della banca dati per verificare i versamenti degli importi non dovuti, al fine di prevedere per questi contribuenti il rimborso d’ufficio”.

“Da un primo controllo massivo sono emersi circa mille casi – aggiunge l’assessore -, che adesso andranno verificati in modo più puntuale. Qualora quindi dovesse risultare effettivamente che l’importo non era dovuto, il Comune invierà al cittadino interessato un avviso nel quale sarà determinato l’esatto ammontare, comprensivo del calcolo degli interessi (4,5%). Seguirà l’invio di un assegno circolare non trasferibile, da incassare entro 2 mesi”.

“Si tratta di un atto più che dovuto verso i nostri concittadini – conclude De Nadai - per riparare al “pasticcio” creato dal Governo che, così facendo, ha trasferito sui Comuni, oltre al mancato introito dovuto al versamento dell’Ici, che vedremo nei prossimi mesi come sarà sanato attraverso l’attuazione del tanto atteso testo sul Federalismo, il grande onere di lavoro e le incombenze dovute a questo grande caos ingenerato”.

 


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