PONZANO - I sindacati dello Spi Cgil e Fnp Cisl di Treviso hanno consegnato al direttore dell’Usl2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, le firme chiedere di riportare a Ponzano un medico di famiglia, dopo la chiusura di due ambulatori. Nella sede amministrativa di villa Carisi, i rappresentanti delle due organizzazioni sindacali hanno consegnato 1.848 firme direttamente nelle mani di Benazzi.

“La petizione - spiegano Orlando Borghetto (Sei Cgil Treviso) e Renato Masini (Fnp Cisl Belluno Treviso) - evidenzia e raccoglie il disagio per la carenza di due medici di medicina generale e la preoccupazione per il futuro del servizio oggi erogato dai medici aderenti all’UTAP”.

Nel corso dell’incontro, al quale sono intervenuti anche il responsabile del Distretto Giorgio Barzella e la responsabile delle convenzioni Orianna Romanello, i sindacati sono stati informati che la prima ricerca di un medico è andata a vuoto, e quindi è stata rinnovata per “zona carente”. Ma questa procedura, che fa capo alla Regione, richiede almeno sei mesi. Se non andrà in porto nemmeno questa soluzione, c’è la possibilità, in via sperimentale l’assunzione diretta da parte dell’Usl 2 di un medico “dipendente” per fronteggiare la carenza a Ponzano.

I sindacati hanno espresso viva preoccupazione soprattutto “per i tempi burocratici che mal si conciliano con i bisogni e le aspettative dei cittadini”. “Preoccupazione che si intensifica anche per il fatto di apprendere che le zone carenti di medici di medicina generale, nell’intera provincia, sono oltre 30. Dato che mette in luce un’inadeguata pianificazione dell’ente Regione. Per queste ragioni, per la risposta ancora insoddisfacente, nei pr