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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Scottà: “Torno a fare il professore”

Nella sua carpesica l'ex sindaco ha racimolato 4 preferenze

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Scottà: “Torno a fare il professore”

VITTORIO VENETO - L’ex sindaco ed ex europarlamentare della Lega Nord Giancarlo Scottà, dopo la non rielezione al Parlamento europeo, torna a fare il professore di educazione artistica.

Professione che ha svolto per anni alle scuole medie di Cappella Maggiore, prima di dedicarsi alla carriera politica, da sindaco di Vittorio Veneto e poi come eurodeputato.

I voti delle elezioni del 25 maggio non sono dalla sua parte. Alle europee ha preso 13 mila preferenze, che lo ha fatto arrivare primo dei non eletti dopo Bizzotto e Fontana, che andranno al parlamento europeo. Poche le preferenze rispetto al 2009 quando Scottà venne eletto grazie a 45 mila voti.

Scottà dal 2009 eurodeputato a Bruxelles faceva parte della commissione agricoltura. Nemmeno a livello locale il risultato per lui è stato brillante per non dire alquanto deludente. Nella “sua” Carpesica dove abita, al seggio 32 dove vota, ha racimolato appena 4 preferenze. In totale per l’ex sindaco leghista, candidato consigliere con la lista della Lega Nord che sostiene la candidatura a sindaco di Toni Da Re, le preferenze alle elezioni amministrative a Vittorio Veneto sono state appena 56.

Con questi voti, se dovesse essere rieletto sindaco Da Re, Scottà entrerebbe comunque in consiglio comunale. “Sì un risultato non buono - afferma Scottà - Devo ammettere che nel caos elettorale ci si dimentica di tutti. Devo anche dire che per le amministrative l’ho presa alla leggera, non mi sono preoccupato più di tanto. Ho puntato sulla rielezione al parlamento europeo, ma non è andata. Ma va bene così. Nella mia vita politica non ho mai chiesto di essere candidato, mi è sempre stato chiesto e dunque va benissimo come è andata. Torno a fare il professore. Ero in aspettativa , per cui sono andato dal preside delle scuole medie di Cappella Maggiore, dove ho insegnato educazione artistica, per poter tornare alla mia mansione. Avrei dovuto andare in pensione quest’anno, ma la legge Fornero mi ha penalizzato, così mi mancano ancora tre anni”.

A Carpesica comunque non si sono ricordati di votare Scottà. “Questa tornata c’è stato l’effetto Scaglia che abita poco lontano da casa mia e un mio parente candidato nella lista del Movimento 5 stelle, sempre residente a Carpesica- conclude Giancarlo Scottà-Qualche voto in più me lo aspettavo”.

 



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