CONEGLIANO - Colpo di scena a Conegliano: il sindaco Fabio Chies revoca le deleghe all’assessore Floriano Zambon, che quindi decade dalla carica. La decisione è stata presa ieri pomeriggio, ed è già visibile sul registro di protocollo del comune. Dopo giorni a dir poco difficili nella maggioranza coneglianese, spettava al sindaco pronunciarsi sulla questione, essendo la revoca delle deleghe di Zambon competenza del primo cittadino.

 

Chies si è attribuito, ad interim, le deleghe che fino a ieri erano state dello storico ex sindaco. La decisione è stata presa dopo il terremoto avvenuto nelle scorse settimane, iniziato con l’ultimo consiglio comunale: i Popolari per Conegliano, di cui Zambon era unica espressione nella giunta di centrodestra, avevano fatto mancare il numero legale in consiglio durante il voto sulla variazione di bilancio: i consiglieri Francesco Polo e Stefano Dugone erano infatti usciti dall’aula prima della votazione, facendo sospendere e rinviare la seduta.

 

Uno strappo che ha avuto esiti nefasti per i Popolari e anche per la giunta, che ora dispone di un assessore in meno. Il gruppo consiliare, invece, si trova a non essere rappresentato in giunta. Questa mattina Zambon ha detto di aver ricevuto solo una comunicazione sibillina in merito, e si è riservato di convocare un’eventuale conferenza stampa per rendere noti i dettagli.

 

“Registriamo che ormai l’amministrazione si è infilata in un vicolo cieco – ha commentato il capogruppo Pd Alessandro Bortoluzzi -. C’è una frattura con una parte della città. Noi Zambon, quand’era sindaco, l’abbiamo sempre combattuto, ma gli riconosciamo l’onore delle armi. Chies non gli ha riconosciuto nemmeno quello: sull'attuale sindaco non posso che dare un giudizio negativo, è incapace di prendere qualsiasi decisione”.