TREVISO - I fatti di cronaca, imprenditori che si suicidano o costretti a chiudere la propria azienda perché manca loro liquidità o sono tartassati dalle tasse, sono ormai all’ordine del giorno. «Abbiamo fatto con le nostre associazioni di categoria il possibile perché fatti simili non si ripetano? Abbiamo difeso l’articolo 1 della Costituzione o ci siamo limitati a partecipare, senza voce, ai salotti della politica?» si interroga Massimo Colomban (in foto), presidente di ConfAPRI.it che scrive una lunga lettera al presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, invitandolo a partecipare a ConfAPRI, come tanti altri imprenditori stanno facendo, dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Vardanega alla stampa locale.

 
«Noi non facciamo protesta, caro Alessandro, facciamo proposte di legge per modernizzare il Paese, ridare fiato e ruolo alle imprese e lavoratori, per invertire il degrado, la deindustrializzazione, l’impoverimento nel quale dei politici incapaci ci hanno portato» scrive Colomban nella lettera (il testo completo qui) in cui tratta vari temi, dal peso delle tasse alla corruzione, alla scelta di votare il Movimento 5 Stelle.