Colline del Prosecco patrimonio Unesco, Zaia: "Sono fiducioso, e i fitofarmaci non c'entrano nulla"
Ma sulla questione ambientale precisa: "Dovrà essere un territorio più virtuoso dei virtuosi"
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CONEGLIANO-VALDOBBIADENE - Il presidente del Veneto, Luca Zaia, guarda con fiducia all'esito della procedura che vede candidate le Colline del Prosecco a patrimonio dell'umanita' sotto il marchio Unesco.
"Teniamo rapporti costanti, direi quasi quotidiani con Icomos (il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti ndr.) - ha detto Zaia - e questo ci fa ben sperare. L'obiettivo è di andare in Kazakistan e portare ovviamente il riconoscimento Unesco". "Stiamo seguendo la pratica - ha aggiunto -, stiamo facendo degli aggiustamenti, stanno lavorando alacremente i nostri tecnici".
Secondo Zaia "non ci sono contrapposizioni con Icomos, abbiamo avuto visite ufficiali, io stesso sono andato in Francia a parlare con loro. C'è la volontà di affinare ancor di più il dossier, di scrivere le parti che sono ritenute ancora amplificabili e approfondibili. È esclusa la faccenda dei fitofarmaci, che non c'entra assolutamente niente con Unesco, anche se penso, nel momento in cui avverrà il riconoscimento, che questo dovrà essere un territorio ancora più virtuoso dei virtuosi".