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23 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Colline del Prosecco patrimonio dell'umanità, arrivata la prima bocciatura

L'Icomos dice "no", il territorio non è unico nel suo genere

| Roberto Silvestrin |

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Colline del Prosecco patrimonio dell'umanità, arrivata la prima bocciatura

CONEGLIANO-VALDOBBIADENE - Le colline del Prosecco patrimonio dell’umanità? Ieri è arrivato il primo “no”. L’organo consultivo dell’Unesco ha infatti bocciato la candidatura dell’area Conegliano Valdobbiadene, esprimendo un primo parere negativo al riconoscimento. “Come previsto l’esito non è positivo non certo per motivi ambientali, ma perché l’organo tecnico di valutazione ritiene che il territorio veneto non sia unico nel suo genere” chiarisce Amerigo Restucci, coordinatore scientifico per la candidatura.

 

Non si tratta di una bocciatura definitiva, visto che la valutazione conclusiva spetta al Comitato del patrimonio, che può accogliere, integrare o modificare la raccomandazione tecnica. Si riunirà in Bahrein dal 24 giugno al 4 luglio, e sarà composto dalle rappresentanze di 21 paesi. C’è comunque un precedente che fa ben sperare: quello della candidatura del territorio tra Langhe, Roero e Monferrato. Il giudizio iniziale dei valutatori era stato infatti negativo.

 

“Ugualmente è accaduto lo scorso anno con il dossier di candidatura de “Le Faggete vetuste”, il cui esito è stato poi ribaltato dal comitato del patrimonio” spiega Restucci.

 

Rimane quindi qualche speranza nel comitato scientifico che ha seguito la candidatura delle colline del Prosecco: “Al di là dell’esito, gli stessi valutatori sottolineano le bellezze del nostro territorio, la capacità gestionale, la storicità di un territorio di cui, nel giudizio di valutazione, si sottolinea il valore mondiale – continua Restucci - La valutazione espressa, quindi, pur concludendosi, per il momento, con un giudizio negativo, evidenzia i tanti pregi del territorio candidato. E’ proprio facendo leva su questi pregi che lavoreremo nei prossimi giorni per arrivare ad un giudizio finale positivo. Da qui a fine giugno proseguiremo, quindi, nel nostro lavoro per esaltare gli aspetti positivi indicati nel dossier e dimostrare ai membri del comitato dell’Unesco che il territorio veneto non solo è bello ma è anche unico al mondo”.

 

Secondo Restucci, a pesare sul giudizio negativo è anche il primato italiano per quanto riguarda il numero di siti Unesco: “L’Italia sconta da anni un giudizio tecnico sui nuovi dossier di candidatura molto critico”.

 


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