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Ciclismo / La carica dei duemila

Domenica mattina grande spettacolo con la Prosecco Cycling per le colline della Marca

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Ciclismo / La carica dei duemila

VALDOBBIADENE - Uno spettacolo senza confini. Coriandoli e canzoni, artisti all’opera in piazza Marconi e bandiere da tutto il mondo, grandi ospiti  e una sapiente valorizzazione del territorio. 

 

Baciata dal sole, la Prosecco Cycling si conferma appuntamento a tutto tondo, dove la passione per la bicicletta, lontana da ogni esasperato agonismo, diventa volano per il turismo e occasione di conoscenza.

 

La mattinata, domenica a Valdobbiadene, è iniziata sulle note di “Nel blu dipinto di blu”, simbolico viatico per accompagnare oltre duemila ciclisti ad immergersi nel cuore delle colline ricamate da vigneti, dove la lentezza non è un vizio ma una virtù, perché certe atmosfere, certi panorami vanno assaporati lentamente, proprio come si farebbe con un buon calice di Prosecco.

Il verde delle colline di Valdobbiadene e della Prosecco Cycling è stato anche il verde di un nastrino che i ciclisti hanno portato con sé, in ricordo della tragedia che il 2 agosto ha devastato il Molinetto della Croda. E, con sé, i protagonisti della domenica sui pedali hanno portato pure una spilla con l’immagine di Papa Giovanni XXIII, ora santo, che a San Pietro di Feletto, nei luoghi percorsi dalla Prosecco Cycling, era solito ritirarsi in meditazione e preghiera.

 

A San Pietro di Feletto, sul Muro di Ca’ del Poggio, quando mancavano una trentina di chilometri dal traguardo (sui 97,2 previsti dall’inedito percorso unico della Prosecco Cycling 2014), i ciclisti hanno trovato un ristoro speciale: Prosecco e scampi (ne sono stati serviti 70 kg). Per quasi tutti, la sosta è diventata obbligata. Tanti anche gli appassionati che, ai lati della strada, hanno festeggiato il passaggio della corsa tra i vigneti di Ca’ del Poggio. Un omaggio, largamente condiviso, a quella che ormai è diventata la salita simbolo della terra del Prosecco.    

    

A proposito di colline e mare, la festa ha avuto un sapore particolare per il vicentino Roberto Cunico, salito per la terza volta sul gradino più alto del podio della Prosecco Cycling. Cunico è andato in fuga, senza essere più ripreso, poco dopo Ca’ del Poggio. Alle sue spalle, staccato di 17”, il padovano Simone Penzo. Bronzo per Alessandro Bianchin, trevigiano di Crocetta del Montello, tesserato per la società organizzatrice della Prosecco Cycling. Ha battuto in volata il tedesco Bernd Hornetz ed Elia Della Pietra.   

 

     

Tra le donne, primo successo a Valdobbiadene per la trentina Serena Gazzini, che ha dominato la gara: un fulmine biondo giunto addirittura al 51° posto assoluto. Con lei, sul podio, la tedesca Kerstin Brachtendorf, seconda, e la pordenonese Enrica Furlan, terza. Poi, con un gesto spontaneo e commovente, la vincitrice ha donato i fiori appena ricevuti all’assessore del Comune di Refrontolo, Elisabetta Cadamuro, affiancata dal sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese. La tragedia del 2 agosto è ancora viva nel cuore di tutti.      

 

La Prosecco Cycling è stata anche una passerella per ospiti noti: dagli olimpionici Rossano Galtarossa (3h14’09”, 750°) e Silvio Fauner (3h33’19”, 1.135°, dopo aver pedalato in coppia con l’ex dt della squadra azzurra di sci alpinismo Oscar Angeloni) all’entusiasta presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, arrivato al traguardo in poco più di quattro ore.

 

“Una domenica emozionante in un territorio straordinario: le nostre colline sono conosciute in tutto il mondo per il Prosecco, ma una parte di merito va anche alla Prosecco Cycling. Andando in bicicletta la visuale cambia e si scoprono angoli del territorio che sfuggono nella vita di tutti i giorni. E’ stato bellissimo pedalare in gruppo, sentire lingue di ogni parte del mondo e vedere la felicità negli occhi di chi mi stava accanto”, ha detto Moretti Polegato, schieratosi al via della Prosecco Cycling, accompagnato dalla moglie Augusta Pavan, per il terzo anno consecutivo.   

I numeri – 2.100 iscritti provenienti da 23 nazioni, record assoluto quanto a provenienza dall’estero - confermano che la Prosecco Cycling, grazie anche alla vivace partnership con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, gode di fama crescente nel panorama internazionale.

Oggi, nel cuore delle colline del Prosecco, hanno pedalato atleti giunti da Stati Uniti e Australia, Taiwan e Israele, oltre che da ogni angolo d’Europa. Nel gruppo, anche Julienne Drysdale, simpatica australiana premiata con un’opera in vetro di Murano per essere l’atleta proveniente da più lontano: riporterà nella cittadina dove vive, a 200 chilometri da Sydney, il ricordo di una domenica indimenticabile.  

 

E un ricordo indimenticabile sarà anche quello che accompagnerà in Inghilterra Breda e Dominic Franzman, gli ultimi due ciclisti ad arrivare a Valdobbiadene, dopo oltre sei ore trascorse sui pedali. Sul traguardo hanno trovato una torta con le candeline e tanti applausi. Breda, stupita, ha addirittura pianto di felicità. Hanno promesso di tornare a Valdobbiadene il prossimo anno, accompagnati da tanti amici.    

 

 

Poi, chiusura in bellezza alla Trattoria Crai “Piaceri Italiani”, il grande salone delle eccellenze enogastronomiche, sviluppato nella bella cornice di Villa dei Cedri, dove l’ospite più fotografata è stata la grande britola ricavata dal tronco di albero secolare che sino al 2004 svettava nel parco. Al tradizionale coltello a lama ricurva, a Valdobbiadene, hanno dato dimensioni da record: 3 tonnellate per 8 metri di lunghezza. A suo modo, il simbolo di una domenica da giganti.          

Classifiche. Percorso unico (97,2 km, 1.350 metri di dislivello). Uomini: 1. Roberto Cunico (Team Beraldo Greenpaper Europa Ovini) 2h32’03”, 2. Simone Penzo (Iperlando) 2h32’20”, 3. Alessandro Bianchin (Prosecco Cycling) 2h33’11”, 4. Bernd Hornetz (Team Beraldo Greenpaper Europa Ovini) 2h33’11”, 5. Elia Della Pietra (Bandiziol) 2h33’12”, 6. Yin Chih Wang 2h33’33”, 7. Claudio Camin (Camin Bike) 2h33’38”, 8. Giuliano Lenarduzzi (Chiarcosso Help Haiti) 2h33’39”, 9. Alessandro Garziera (Keteam) 2h33’39”, 10. Manuel Cimarolli (Bi & Esse) 2h33’39”.  

Donne: 1. Serena Gazzini (Carraro Team Trentino) 2h37’02”, 2. Kerstin Brachtendorf (Brpsv Cottbus) 2h45’29”, 3. Enrica Furlan (Team Salvador Rdz) 2h45’29”, 4. Gloria Bee (Pedale Feltrino) 2h47’16”, 5. Mariacristina Prati (Cicli Matteoni F.R.W.) 2h48’47”, 6. Marisa Coato (Happy Bikers) 2h51’48”, 7. Valentina Disegna (De Luca Mag. Voltarina) 2h52’51”, 8. Anita Manzato (Team Fausto Coppi) 2h53’47”, 9. Federica Giacometti (Resanese) 2h54’39”, 10. Elisabetta Checchi 3h00’19”.    

 

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