CONEGLIANO - Ennesimo intoppo per la pista ciclabile del Menarè: è stata un’estate di stop, visto che da metà giugno il cantiere è rimasto fermo e i lavori non sono proseguiti. Il problema è stato lo sforamento dei tempi di consegna da parte degli enti che stavano realizzando i sottoservizi (rete di acqua e gas) che corrono sotto il sedime della ciclopedonale.

 

“Dovevano completare i lavori a fine aprile, e invece li hanno ultimati a metà giugno” spiega l’assessore Claudio Toppan. Si trattava di un appalto “esterno” a quello che riguarda la pista ciclabile vera e propria: motivo per il quale la ditta che sta realizzando la pista ha dovuto “lasciare” il cantiere agli operai impegnati nella realizzazione dei sottoservizi. “Nel frattempo l’azienda che si occupa della ciclabile deve rispettare il cronoprogramma di altri lavori, perché si è aggiudicata altri bandi” continua Toppan. Se a ciò si aggiunge il fatto che durante il mese di agosto Anas non prevede lavori sulle strade di propria competenza, la ripresa dei lavori slitta a dopo le ferie estive. “Dopo agosto devono riprendere – rende noto l’assessore -. Abbiamo perso un mese e mezzo”.

 

La speranza è quella di vedere ultimata l’opera per fine anno. L’anno scorso erano invece stati 5 i mesi di stop, a causa di un cavo della Telecom “scoperto” durante i lavori. La compagnia aveva dovuto inserire la rete in questione nel nuovo assetto dei sottoservizi, cosa che aveva rallentato – e di molto – l’avanzamento dell’opera. Un ritardo accumulato tra il dicembre del 2016 e il maggio del 2017.