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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Ciak, si gira (vittoriese)

È (o sarà) una star. Invisibile, ma da Grande Schermo

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

VITTORIO VENETO - Per la sua mamma, è già un supereroe. Dall’11 dicembre lo sarà per buona parte dei teenager d’Italia. Occhi azzurri, capelli biondi, All Star, Ludovico Girardello, tra i compagni di scuola, si confonde. Tra gli 800 partecipanti al casting di Salvatores, però, è spiccato, vincendo su tutti. E, proprio per questo, al cinema, scomparirà. Diventando invisibile.

E’ infatti al 14enne vittoriese che il noto regista Gabriele Salvatores ha deciso di affidare il superpotere dell’invisibilità. Un impegno non da poco, per Ludovico che, dal Piccolo Teatro Dante dove da anni studia recitazione, si è trovato tra Valeria Golino e Fabrizio Bentivoglio, tra Trieste e Cinecittà, tra compiti per casa, lezioni private, riprese notturne (al gelo e alla bora). Poco da dire: per lui, è stato un bel colpo.

 

Ludovido frequenta la terza media al Collegio Dante. Ha le idee chiarissime: vuole fare l’attore. Una grande passione: per il cinema, certo, ma sopratutto per il teatro. Non sopporta “le persone che se la tirano” e adora Johnny Depp, oltre alle feste e all’Indie Rock. In famiglia, non è l’unico a essersi dato alla recitazione. Anche la sorella Federica, 21 anni, studia recitazione al Piccolo Teatro Dante. E il padre, Fabio Girardello, ex assessore alla cultura di Vittorio Veneto con la giunta Scottà, era apparso in un film proprio nelle vesti di assessore alla cultura.

 

Quando incontro Ludovico, è stanco. E’ appena uscito da scuola: “Ho rientro tutti i giorni fino alle 15.30. Poi ho i compiti da fare”. La vita da studente non è certo più semplice rispetto a quella da attore ma che succede quando le due occupazioni si incontrano e fondono? Quando un ragazzino di 12, 13 anni si trova alle prese con libri e copioni, equazioni e battute, formule e interpretazioni?

Cosa accade, lo sa bene Ludovico che, appena 12enne, ha ricevuto la grande (e travolgente) notizia: sarebbe stato lui “Il ragazzo invisibile”. Un ragazzo che, prima di scomparire tra i libri e l’iPad, ha trovato il tempo di rispondere a qualche domanda. Veloce, essenziale: le interrogazioni a scuola sono già abbastanza stressanti!

 

Insomma, tra 800, hanno scelto te: come mai? Ludovico ci pensa, forse non se l’è mai chiesto. “Saranno stati i capelli”, risponde poco convinto.

Che hai pensato quando hai saputo di aver ottenuto la parte? Ero scosso. Ti sei divertito con Salvatores? Alla festa di Halloween e a quella per il mio compleanno sì. E girando il film? Era dura. Per tre mesi, dal lunedì al sabato, dovevo conciliare le riprese con le lezioni private e lo studio. Ero impegnato tutto il giorno, spesso anche di notte. A volte facevo le quattro, per girare le scene notturne. Quando è finita mi sono sentito davvero sollevato.

 

Ad accompagnarlo, sostenerlo, e incitarlo, in quei mesi di lavoro, stress, studio, divertimento, c’era la mamma Cristina. Approva la scelta del figlio? “Che faccia quello che vuole!”

Dopo l’uscita sul grande schermo (che andrà in tutte le sale italiane) avrai orde di fan? Per ora neanche una. Ma, il film, è venuto bene? Non l’ho visto.

“Cominceremo nei prossimi mesi a girare per l’Italia in occasione delle prime", spiega la madre del ragazzo.

Dunque, ancora, non ti sei visto sul grande schermo. Emozionato per la prima? Ne approfitterò per dormire.

 



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Stefania De Bastiani

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