19/04/2024sereno

20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Ci metto la faccia. E il muso del cervo

| Emanuela Da Ros |

immagine dell'autore

| Emanuela Da Ros |

Ci metto la faccia. E il muso del cervo

BOSCO DEL CANSIGLIO – I protagonisti della polemica più verde dell’estate 2013 sono due (moltiplicati per mille): i cervi del Cansiglio e Toio de Savorgnani (in foto).

La sera del 14 agosto scorso, Toio de Savorgnani ha subito un attentato: qualche ignoto ha manomesso i bulloni di una ruota della sua Polo.

Pochi chilometri di corsa sui tornanti dell’altopiano e Toio, e la figlia che viaggiava in macchina con lui, o qualche automobilista di passaggio avrebbero potuto avere un incidente. Fatale. Non è successo nulla, in realtà. Ma.

Ma Toio de Savorgnani, dopo la denuncia ai Carabinieri, alza la voce: “Qualcuno pensava di farmi paura. Di mettermi a tacere. Non è così: sono 30 anni che porto avanti le mie battaglie e non intendo fermarmi ora. Anche se so di aver toccato un punto dolente: la caccia ai cervi dentro il Cansiglio”.

Che succede tra faggi e abeti?

Parte prima. Succede che anche lì, in quel sottobosco che profuma di licheni e felci, arrivano i migranti. Non sono uomini (per fortuna): ma animali, con una DNA e una storia particolare. Innumerevoli anni fa se ne sono andati dal Cansiglio, e ora tornano.

Sono orsi, lupi, linci, stambecchi, camosci. E sono – in gran parte – cervi. Tornano in massa a ripopolare il Cansiglio e creano squilibri all’ecosistema, invadono i pascoli e gli orti e la foresta germinale, come orde. In qualche modo, bisogna alleggerire la fauna.

L’eco della soluzione più semplice arriva dalla Regione: abbattiamo i cervi.
Altra eco: le province non ci stanno. Gli ambientalisti meno che meno. I cacciatori (non tutti, però) invece sono d’accordo.

Succede un gran casino – pure burocratico – tra enti e associazioni: quello che la regione approva, la provincia boccia. Alcuni cacciatori scalpitano.
Si prevede l’abbattimento di 1200 cervi in tre stagioni venatorie.

Toio de Savorgnani dice la sua, propone alternative: perché non portiamo i ceri altrove? Perché non li sterilizziamo? Perché non troviamo soluzioni alternative?

Parte seconda. Il dibattito si anima. Anche troppo. Toio de Savorgnani è convinto che anche in Cansiglio l’omertà abbia vita lunga. “Se i problemi si risolvono in foresta è meglio per tutti. Ma se io porto i problemi fuori dall’altopiano, vengo meno a un costume condiviso”, dice Toio. Il fatto è che io non ho paura: se la questione sovrapopolamento dei cervi esiste, deve esistere per tutti: dve’essere una questione da affrontare in sintonia con il resto della regione, o della nazione.”

La questione cervi in Cansiglio raggiunge i media nazionali. E Toio de Savorgnani viene individuato come responsabile. La sera della viglia di ferragosto, una ruota della sua auto viene manomessa. Lui, che viaggia con la figlia, rischia la vita.

 

Parte terza. Qualche giorno dopo, Toio de Savorgnani apre “i microfoni” della battaglia che lo vede protagonista coerente. “In tutta questa vicenda – dice a OggiTreviso – i cervi, l’attentato alla mia vita, le minacce all amia persona c’entrano parzialmente. Quello che è davvero in gioco è un progetto, che ha 400 anni. Nel 1600, i Veneziani, per primi nel mondo, presro a governare i boschi secondo delle direttive inedite. Presero il bosco del Cansiglio per introdurre il concetto di selvicoltura moderna. E riuscirono nell’impresa con successo. Oggi, i priblemi del Coniglio, a iniziare dai cervi, possono essere risolti con progetti e soluzioni alternative all’abbattimento. Tutto sta a voler crederci, a voler continuare una sperimentazione che mezzo millennio fa aveva portato i veneziani all’avanguardia.

Zaia annuncia che sterilizzare i cervi è una soluzione: perché non cogliere la proposta?” Per quanto mi riguarda, io dal Cansiglio non mi muovo: sono vulnerabile perché chiunque sa dove sono e come localizzarmi. Ma sono anche convinto che il Cansiglio sia vita. E futuro.”

 


| modificato il:

foto dell'autore

Emanuela Da Ros

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×