VITTORIO VENETO - «Nulla è irreversibile. Se sono convinti che il passaggio a livello di via Martel non debba essere chiuso, modifichino la delibera, non essendoci ancora nulla di realizzato. E ne hanno la forza, visto che Provincia e Regione sono della stessa bandiera». Interviene così Marco Dus, capogruppo Pd, all’indomani delle dichiarazioni del sindaco Antonio Miatto sul passaggio a livello di via Martel.

 

Miatto ha affermato che ormai i giochi sono fatti, avendo avuto l’allora giunta Tonon delega dal consiglio comunale. L’attuale amministrazione non vorrebbe tagliare in due via Martel e come lei molti residenti che hanno depositato in municipio una petizione.

 

«Se alla nuova amministrazione non va bene la chiusura del casello di via Martel, ritiri la delibera e sottoscriva una nuova convenzione – afferma Dus -: hanno senz’altro un interlocutore che ascolterà ed accoglierà le loro richieste. La volturazione della strada non è stata fatta e pertanto appartiene ancora al Comune di Vittorio Veneto, pertanto il processo non è irreversibile! Si stracci questa convenzione e se ne formuli una diversa, se la si ritiene inadeguata».

 

E quanto al progetto di elettrificazione della tratta ferroviaria Conegliano – Vittorio Veneto – Belluno aggiunge: «Credo che sia un grande risultato del Ministero delle infrastrutture, allora guidato da Graziano Del Rio, e dell’amministrazione Tonon. Un progetto di visione a lungo termine, che riporterà centralità e sviluppo sostenibile alla nostra città. Ci prendiamo, volentieri, la colpa della realizzazione di quest’opera di progresso e sostenibilità».