Chiuso per crisi
A Conegliano le serrande si abbassano. A catena
CONEGLIANO - Continuano a chiudere i negozi del centro. Ormai non è più solo un problema di via XX settembre. È Corte delle Rose la nuova frontiera della crisi, e i commercianti chiedono risposte immediate al Comune. Ad abbassare le serrande, a giugno, il negozio di calzature e pelletterie Belmondo, e quello di tappeti orientali Kamal. Due gocce in più nel mare della crisi, che conta ormai decine di negozi vuoti in ogni area del centro.
l Comune prova a rispondere con il “Centro Commerciale Naturale 2.0”: censimento delle attività economiche attive e non attive, interventi agevolativi, piano di lavoro sugli affitti, soluzioni per i parcheggi, un piano che coinvolga il mondo della scuola nella formazione e affiancamento degli operatori economici nell’accoglienza al turista, attività di comarketing a Palazzo Sarcinelli nella seconda parte dell’anno, collaborazioni con produttori e consorzi, soprattutto rispetto al Prosecco. A marzo, era andata bene la sperimentazione dei parcheggi gratis per chi spendesse più di 30 euro nei negozi del centro. Nello stesso periodo, un nuovo negozio di commercio equosolidale aveva aperto i battenti proprio in Corte delle Rose.
A quanto pare, non basta. Il Comune incontra i commercianti con cadenza mensile. Ma dopo le chiusure di due negozi storici come Spaip e Pisani, l’emorragia non si è fermata. I commercianti chiedono soprattutto la riapertura al traffico di via XX settembre, ma con le nuove chiusure in Corte delle Rose anche l’epicentro della crisi si è spostato. Non è solo un problema di calo della clientela: gli affitti sempre più alti sono al centro delle lamentele di Ascom. E il Centro Commerciale Naturale 2.0 soffre, più di ogni altra cosa, la concorrenza dei centri commerciali tradizionali, che hanno ormai “accerchiato” Conegliano.