VILLORBA – Stroncate troppo presto la vita e la carriera da chef di Simone Maniglia, cuoco 22enne di Quarto d’Altino, morto lunedì sera a causa di un arresto cardiaco provocato da un violento attacco d’asma.

 

Appassionato del suo lavoro e tifoso del Milan, Simone, originario di Gela, viveva da anni a Quarto d’Altino con i genitori e la sorella. Aveva frequentato l’istituto alberghiero Alberini di Villorba, che oggi piange la sua scomparsa, fino in quarta superiore. Poi la voglia di sperimentare ed esprimersi in cucina era troppo forte ed aveva scelto di lasciare gli studi per andare a lavorare. Nonostante la giovane età il promettente chef Simone aveva già alle spalle diverse esperienze in diversi ristoranti ed hotel di Venezia. Da poco meno di un anno aveva assunto l’incarico al “LaGare Hotel Venezia”, a Murano.

 

Il giovane 22enne soffriva di asma dalla nascita e conviveva con la malattia da sempre. Ma venerdì 14 marzo, al termine del turno di lavoro, si trovava a casa di un amico quando si è sentito male. Un attacco d’asma molto violento. Il cuore di Simone si era fermato prima ancora che raggiungesse l’ospedale di di Mestre. I medici sono riusciti a rianimarlo, ma le condizioni di Simone erano molto gravi. In coma farmacologico per dieci lunghi giorni, Simone non ce l'ha fatta, lunedì sera i medici hanno comunicato ai familiari il decesso.

 

L’ultimo saluto a Simone verrà dato venerdì alle 15 nella chiesa di Quarto d’Altino.