VITTORIO VENETO - Un celebre adagio popolare dice:"tanto tuonò che piovve!". Ben si addice alle ultime notizie riguardanti l'istituto Cesana Malanotti.

Le ultime vicende riguardanti la gestione dell'istituto sono state al centro dell'attenzione della città. Nell'ultima fase dell'amministrazione leghista di Gian Antonio Da Re, l'ex numero uno Claudio Ciciliot, direttore dell'Istituto, era stato licenziato in malo modo dal consiglio di amministrazione. Le bocche rimasero cucite e soltanto il ricorso dell'interessato per ottenere il reintegro nella funzione mise in luce che si era consumata una lotta senza quartiere, all'interno del Cesana, sicuramente pilotata dai referenti politici, che avevano nominato quel consiglio di amministrazione.

Alla vigilia dell'intervento della magistratura per dirimere la questione, venne trovato un accordo tra il licenziato e il consiglio di amministrazione. Il cambio di guardia nell'amministrazione comunale aveva spinto la nuova maggioranza a chiedere notizie di prima mano alla presidente Tiziana Botteon, che, nonostante le molte sollecitazioni, di fatto, ha declinato l'invito.

In consiglio comunale se n'è parlato diverse volte, sempre in assenza di notizie di prima mano sui fatti riguardanti l'istituto Cesana. Anche per reazione a tale atteggiamento di chiusura, il consiglio comunale aveva approvato una mozione, nella quale si chiedeva alla Regione Veneto di intervenire d'ufficio per capire lo stato dell'arte nella azienda partecipata del Comune di Vittorio Veneto.

È di questi giorni la notizia ufficiale con cui è stata avviata una verifica ispettiva da parte del servizio di vigilanza del Consiglio Regionale del Veneto. Nell'occhio del ciclone ci sono i seguenti argomenti, tutti quanti da sviscerare, a partire dal 1 gennaio 1999 fino ad oggi. Questi i vari punti che saranno radiografati:

1. gli atti e provvedimenti riguardanti la dotazione organica, l'organizzazione e l'organigramma, con l'individuazione dei soggetti titolari dei centri di responsabilità e le loro funzioni, profilo e di inquadramento contrattuale con riferimento alle figure dirigenziali;

2. gli atti e i provvedimenti relativi all'effettiva copertura della dotazione organica con riguardo alle posizioni dirigenziali, precisando quali dipendenti dell'ente risultavano essere in possesso dei requisiti per l'accesso all'incarico di direttore e alle altre figure dirigenziali;

3. gli atti e i provvedimenti relativi alle procedure concernenti gli incarichi di direttore e delle altre figure dirigenziali, compresi quelli prodromici ( "indizio che precede e preannuncia qualcosa", secondo il Garzanti) e relativi alla pubblicità;

4. i provvedimenti di incarico di direttore e delle altre figure dirigenziali; i contratti stipulati con il direttore e le altre figure dirigenziali;

5. i curriculum vitae del direttore e delle altre figure dirigenziali, da cui risultino i titoli di studio ed esperienze professionali pregresse, precisando l'ente presso cui dette esperienze sono state svolte, i periodi e la relativa qualifica di inquadramento, specificando, altresì, in particolare, la qualifica/posizione dallo stesso ricoperta prima dell'incarico dirigenziale.

Dietro il lessico burocratico, si riesce a cogliere un' iniziativa che potrebbe portare a sviluppi importanti per la vita del Cesana Malanotti.