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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Il Cesana Malanotti si amplia: gestirà centro giovani, asilo nido e farmacie

"Dobbiamo crescere in dimensione" ha dichiarato il presidente Castro

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Il Cesana Malanotti si amplia: gestirà centro giovani, asilo nido e farmacie

VITTORIO VENETO - Il Cesana Malanotti è destinato a diventare un polo di riferimento per molti servizi in città. Lo hanno spiegato sabato mattina il presidente del cda Maurizio Castro e l’assessore Barbara De Nardi, presentando il protocollo d’intesa tra l’Ipab ed il comune.

 

La struttura di via Carbonera, lo ha sottolineato lo stesso Castro, vuole ampliarsi: “Dobbiamo crescere in dimensione” ha spiegato, riferendosi all’obiettivo di portare i posti letto da 300 – quelli attuali - a 500. La necessità è quella di difendersi dal potenziale “attacco” di grandi gruppi, visto che il mercato dei servizi alla persona è molto attrattivo per le speculazioni dei privati.

 

La crescita non sarà però, per il Cesana, solamente verticale: l’ampliamento avverrà anche “orizzontalmente”, tramite l’integrazione dei servizi e l’aggregazione delle Ipab vittoriesi.

 

Dopo l’incorporazione dell’istituto “De Zorzi Luzzatti” nel 2011 e dell’ente “Manzoni” nel 2012, entro fine anno il processo di fusione dovrebbe interessare anche la fondazione “Fenderl”: “Faremo loro una proposta che non potranno rifiutare” ha detto Castro.

 

Il protocollo d’intesa siglato dai due enti prevede tre progetti, che riguardano le politiche giovanili, l’organizzazione dell’asilo nido e l’erogazione dei servizi alla persona. Verranno creati entro fine mese dei gruppi di lavoro congiunti, che avranno 60 giorni di tempo per redigere i progetti.

 

Per quanto riguarda i giovani, la volontà primaria consiste “nel recupero della marginalità sociale, nella formazione e nell’aggiornamento professionale”, si legge nel documento. Al “Luzzatti” si interverrà anche dal punto di vista edilizio, per mettere in sicurezza lo stabile, al fine di trasformalo nel nuovo centro dedicato ai giovani vittoriesi, gestito dall’Ipab

 

. “Meno grest e più collocamento” è stato lo slogan utilizzato in mattinata da Castro. Anche per quanto riguarda l’asilo nido la gestione passerà in mano al Cesana: il presidente ha specificato come verranno mantenute tutte le garanzie dal punto di vista lavorativo per tutto il personale ora impiegato nella struttura.

 

La gestione dell’asilo costa al comune circa 350mila euro all’anno: con il passaggio al Cesana questa cifra dovrebbe diminuire, visto che il Cesana può contare – per esempio – su un’amministrazione propria e non esterna.

 

Nel “mirino” del Cesana, però, ci sono anche le farmacie comunali: per questo punto i due enti si sono dati più tempo, ma il servizio farmaceutico è destinato ad essere affidato all’Ipab in espansione. In questo modo i servizi erogati dall’ente di via Carbonera potrebbero concentrarsi nei presidi farmaceutici pubblici.

 

“L’incorporazione delle farmacie rientra in un’ottica di socializzazione del servizio, non è un’operazione commerciale” ha sottolineato lo stesso Castro. Il terzo progetto del protocollo prevede anche il passaggio dei servizi alla persona a domicilio dal comune alla “casa di riposo”.

 

Gli obiettivi primari del protocollo sono la razionalizzazione e la riduzione dei costi: “i movimenti finanziari fra le parti, che dovessero derivare in virtù delle future applicazioni operative e attuative del presente protocollo, rappresenteranno un mero ristoro degli oneri sostenuti, senza alcun autonomo corrispettivo per i servizi resi” si legge nel protocollo.

 


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