TREVISO - “Cerco babysitter per una bambina di 26 mesi dal lunedì al venerdì, dalle 13:30 alle 20:30, con pagamento al netto delle nanne. La mattina non serve perché c’è mio marito in casa e lui esce alle 13:20 la bimba starà con mia cognata che vive accanto per 10 minuti nell’attesa della babysitter. La ragazza deve essere “SERIA” e non lamentarsi se gli viene chiesto di sbrigare alcune faccende altrimenti ha sbagliato lavoro”. Questo l’annuncio pubblicato sul sito di annunci.net da una mamma trevigiana, dopo l’esperienza negativa avuta con la precedente baby sitter.

Giulia, questo il nome della mamma, dopo aver pubblicato l’annuncio ha postato la richiesta in un gruppo Facebook raccontanto la sua esperienza con la precedente baby sitter, una 23enne laureata, licenziata dopo un mese accusandola di "aver dato troppe attenzioni al marito". “Le avevo detto di venire in un orario preciso - scrive Giulia su Facebook - e invece più di una volta non ha rispettato questa regola, arrivando a casa quando mio marito era solo. Le avevo poi chiesto di stirare mentre la piccola dormiva, ma stirava solo le camice di mio marito e la roba mia non la toccava adducendo come scuse che non aveva fatto a tempo o che la bimba si era svegliata troppo presto. Ho spesso trovato fuori posto le foto di mio marito che si trovavano sui mobili - scrive nel lungo post - Infine una notte sul cellulare di mio marito arriva una chiamata anonima. Ho risposto io - scrive Giulia - dicendo “Sei tu?” E dall’altra parte hanno attaccato”. “Alla fine le ho detto di novembre più”.

Il post è stato riportato nella pagina de "Il Signor Distruggere, alias Vincenzo Maisto, il blogger amato dal web che ama schernire le “mamme panchine”, condividendo post e annunci scovati nei gruppi e pagine Facebook più improbabili. Questa volta a finire nelle sue grinfie la mamma trevigiana che con il suo racconto ha raccolto migliaia di “like” e “commenti” tra gli oltre 650mila follower del blogger.