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16 aprile 2024

Vittorio Veneto

Centro servizi all'areocampo di San Giacomo. E il web insorge

Polemiche sull'ipotesi di trasformare l'area agricola dell'aviosuperficie in terreno edificabile

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Centro servizi all'areocampo di San Giacomo. E il web insorge

VITTORIO VENETO - Cinque stabili in cerca di destinazione: Caserma Gotti, Palazzo Altan, Palazzo Piccin, caserma di Costa e aerocampo di San Giacomo, rimasti vuoti dopo il trasferimento dell'esercito, sono ora al centro di proposte e polemiche. Se il Consiglio comunale approverà cambi di destinazione d’uso per aumentare il valore di questi immobili, il Ministero riconoscerà una percentuale del ricavato al Comune di Vittorio Veneto. E poiché il comune dice di avere bisogno di denaro è conseguenza ovvia che consideri favorevolmente le trasformazioni.

 

L'ultima ipotesi, riportata ieri da La Tribuna di Treviso, è quella di trasformare l'area agricola dell'aerocampo di San Giacomo in area edificabile per consentire la costruzione di un centro logistico dalle dimensioni notevoli. Un' ipotesi che potrebbe concretizzarsi entro il prossimo novembre in base all’accordo sottoscritto tra Comune e ministero per la “valorizzazione” dei siti militari dismessi. Un'ipotesi che ha fatto infuriare non pochi.

 

La polemica è scoppiata sul web, nel gruppo gruppo Facebook “Libera e Civile conversazione”. A dar fuoco alle polveri è stato Marco Borsoi del Movimento 5 stelle vittoriese, che ha postato la notizia della Tribuna. A ruota sono arrivati i commenti dei membri del gruppo: il primo intervento porta la firma di Matteo Saracino, consigliere comunale di Partecipare, che dichiara senza mezzi termini la sua totale contrarietà al progetto. Bastano pochi minuti per far arrivare una valanga di dichiarazioni postate dai membri più attivi del gruppo: Roberto Dalla Spada, Gianluca Poser, Sara Borsoi, Vania Carraro, Rita Mattiuzzi sono solo alcuni degli indignati per la proposta che viene attribuita al PD vittoriese.

 

Per smentire la paternità scende in campo Adriano Botteon, segretario cittadino del partito di Renzi, che ritiene “molto difficile che una proposta del genere possa essere approvata in Consiglio Comunale”. Interviene allora l'assessore Giovanni Napol che invita i "ragazzi a darsi una calmata", sostiene che la notizia ha l'unico scopo di "attizzare le polemiche" e spiega, "ai ragazzi", che "quella che dovrebbe essere una corretta informazione è un'altra cosa". Gli risponde Francesco De Bastiani: "caro Giovanni, Tu hai tutto il diritto di considerare una opportunità l'edificazione nell'area dell'aviocampo, così come Mognol può liberamente dirsi contrario".

 

L'assessore Mognol aveva dichiarato la sua contrarietà in un articolo pubblicato il giorno precedente. Si buttano nella mischia anche Mario Da Re, Abe Normal, Fulvio Fioretti, Tiziano Santucci e altri ancora. Tutti contrari. Dalle prime reazioni si prospettano tempi duri per il PDC, il Partito del Cemento, che, come sappiamo bene, pur non essendo mai rappresentato nei Consigli Comunali è sempre tra i più attivi su tutto il territorio nazionale.

 


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