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20 aprile 2024

Oderzo Motta

Centro Risorse, polemiche infinite

Il sindaco Speranzon accusa Zanoni: «Polemica scorretta». Ma lui replica: «Silenzio vergognoso»

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Centro Risorse, polemiche infinite

MOTTA DI LIVENZA - Centro Risorse, duro j’accuse del sindaco Speranzon contro l’europarlamentare Andrea Zanoni: «Le sue sono solo strumentalizzazioni politiche».

 

Zanoni però replica in maniera altrettanto diretta: «Ho parlato con documenti alla mano. Grave invece i suoi silenzi».

 

La questione è nota. Qualche giorno fa in una serata informativa organizzata dal locale circolo PD (nella foto sopra, la relazione dell’europarlamentare, in piedi a sinistra Francesco Marchese del PD Quattro Comuni), Andrea Zanoni aveva parlato di un transito di rifiuti radioattivi a Motta.

 

Sulla questione si è fermato riportando una lettera dell’Arpav datata 2013 (nell’allegato sotto). Il giorno seguente il Centro Risorse aveva preannunciato querela.

 

Oggi il sindaco Paolo Speranzon ha reso noto un comunicato in cui segnala per filo e per segno la posizione del Comune. E attacca Zanoni.

 

 “In merito al Centro Risorse, negli ultimi giorni sono state diffuse notizie scorrette in merito al possibile conferimento. Si tratta di un'operazione di strumentalizzazione politica ed elettorale da parte di chi preferisce allarmare i cittadini piuttosto che dialogare con le parti in causa per conoscere esattamente lo stato dei fatti – spiega il sindaco di Motta di Livenza, Paolo Speranzon – Per questo, ci tengo a chiarire una volta per tutte la situazione e mettere una parola fine alla questione:

 

1)      Il Consiglio Comunale ha approvato una Variante Urbanistica, e non un potenziamento del Centro, in un'area di 1,8 ettari già destinata a parcheggio, manovra mezzi, dove ora sarà possibile realizzare anche impianti, fognature, cabine elettriche, stoccaggio...

2)      Il Centro Risorse ha presentato in Regione una proposta di adeguamento e miglioramento dell'impianto, non un aumento di potenzialità come qualcun vuol far credere. L'autorizzazione rimane quella attuale delle 120.000 ton/anno senza alcuna modifica.

3)      La proposta è ora sottoposta a VIA, Valutazione di Impatto Ambientale, e viene analizzata in modo attento sotto tutti gli aspetti dalla Commissione composta da esperti tecnici e rappresentati delle istituzioni coinvolte.

4)      Nella proposta, viene evidenziata una diminuzione delle emissioni in atmosfera, da dieci a cento volte al di sotto del limite di legge.

5)      Il Comune di Motta di Livenza per verificare la precisione e la correttezza degli studi presentati sarà coadiuvato da un esperto tecnici di alto livello in impianti di trattamento ed energia.

6)      In merito a quanto affermato da esponenti del Partito Democratico sul conferimento di materiale radioattivo l'Arpav, interpellata proprio dall'Amministrazione Comunale, ha confermato che il materiale arrivato a Motta di Livenza non era radioattivo. Informazione che chi ha scatenato la polemica, tra l'altro, era in suo possesso.

7)      Il materiale in questione è partito da Vicenza con decreto del Prefetto avvallato da indagini Arpav e da una commissione presieduta dai Vigili del Fuoco. È arrivato a Motta il 01/10/07 per ripartire il giorno successivo verso un impianto in Germania.

 

Questo per chiarire una volta per tutte la questione e chiudere ogni tipo di strumentalizzazione politica riguardo all'ambiente, una tematica che non è proprietà di una parte politica ma un patrimonio da tutelare per la sicurezza e la salute dei cittadini” chiude Speranzon.

 

Subito dopo aver letto le dichiarazioni di Speranzon, Zanoni ha voluto replicare in maniera altrettanto diretta, carte alla mano con una nota ufficiale.

 

 

 «Tutti i materiali elencati nella lettera dell’ARPAV del 6 agosto 2013 (nell’allegato qui sotto) risultavano avere una concentrazione di contaminazione da Cesio 137 superiore a 100 Bq/kg.

I 28 big bags arrivati a Motta avevano percio’, stando alla lettera ARPAV,  una contaminazione tra i 100 e i 380 Bq/kg.

 

I dati di cui sopra sono riportati nella lettera dell’ARPAV succitata.

 

Come riportano i dizionari e le enciclopedie "il cesio-137  è un isotopo radioattivo del metallo alcalino cesio che si forma principalmente come un sottoprodotto della fissione nucleare dell'uranio, specialmente nel reattore nucleare a fissione."

Percio' trovo quanto meno curiose le affermazioni del sindaco in merito alla natura del materiale.

 

Noto che il Sindaco è corso in soccorso al Centro Risorse ergendosi ad avvocato difensore dell'impianto dei rifiuti.

 

Ritengo gravissimo il totale e vergognoso silenzio da parte del Sindaco in merito all'inchiesta pubblica che il comune puo' chiedere alla Commissione regionale VIA per rendere piu' trasparente il processo pubblico di esame del progetto.

 

Ancora peggio ritengo le zero osservazioni sul progetto da parte del comune alla stessa Commissione VIA che dovevano essere inoltrate entro il 28 febbraio 2015.

Com'è possibile che un comune si disinteressi in questo modo ad un progetto di tale portata?

Privati e comitato hanno inoltrano le osservazioni al progetto illustrando decine di criticita' mentre il comune se ne sta in totale silenzio?

Trovo gravissimo che chi dovrebbe difendere gli interessi dei cittadini di Motta, la loro salute ed il loro ambuiente, se ne stia zitto.

Mi auguro che questa presa di posizione da parte del sindaco venga fatta veicolare a tutti i cittadini di Motta di Livenza e diventi di dominio pubblico affinche' prendano atto del fatto di non essere considerati e tutelati.

Tutto questo a mio avviso puzza di bruciato». 

 

 

Intanto i gruppi di Opposizione Motta Civica e Movimento Cinque Stelle hanno richiesto la riunione di un Consiglio comunale straordinario sul caso. 

 


| modificato il:

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