VITTORIO VENETO - Vittorio Veneto è conosciuta nel mondo per l’ omonima battaglia che ha messo fine alla prima guerra mondiale. E’ la città simbolo della grande guerra. Ma la città, a distanza di 100 anni dal combattimento che l’ha fatta passare alla storia, non è riuscita ad ottenere un finanziamento per ricordare l’evento. Peggio: partecipando a un bando per la selezione di iniziative culturali commemorative, si è fatta superare da 516 enti tra Comuni, associazioni, scuole, aziende.

Il 30 novembre del 2014 era stato emesso dal Ministero un avviso pubblico per la selezione di iniziative culturali commemorative della Prima Guerra Mondiale. Il bando chiedeva ad Amministrazioni e vari enti di presentare un progetto atto a ricordare il conflitto mondiale. I migliori progetti sarebbero stati finanziati con un fondo totale di quasi due milioni di euro. Vittorio Veneto è arrivata quasi in fondo alla classifica, superata da centinaia di Comuni, ma anche da realtà vittoriesi (il coro Col di Lana si è aggiudicato il 313esimo posto), oltre che da scuole e università. Meglio è andata al Comune di Treviso, che si è aggiudicato il 30esimo posto in graduatoria, alla Fondazione Benetton, 80esima, alla direzione bellunese di Veneto Strade, al Comune di Cordignano, a quello di Pederobba, di Zenson di Piave, di San Polo di Piave… Insomma, è andata meglio un po’ a tutti.

La sconfitta è passata in sordina, e a scoprirla casualmente è stato il gruppo di minoranza Partecipare Vittorio: “Dopo l’esclusione dalla selezione per la Capitale della cultura italiana 2018,una discussa guida Turing, oggi registriamo anche questo fallimento – commenta Partecipare Vittorio - Vittorio Veneto aveva presentato un progetto intitolato "Conferenza mondiale dei giovani per la pace. Percorsi, strumenti, eventi per una conoscenza dei luoghi, delle vicende, degli uomini ne “l’an de la fan” in Europa". Evidentemente questo progetto non dev’essere piaciuto alla commissione esaminatrice se è stato considerato tra i meno meritevoli tra tutte le iniziative culturali presentate nell’ambito dell’avviso pubblico per la commemorazione del Centenario della Grande Guerra”.

"Ora l'amministrazione con la maggioranza - commenta il gruppo -  sono obbligati a capire le cause di questi  fallimenti e invertire la rotta perché ormai il centenario si avvicina e le possibilità di portare a casa un finanziamento, con un progetto degno di codesto anniversario, sono sempre meno”.