Causa crisi, dentisti "diventano" chirurghi con iniezioni di botox e filler
L'allarme lanciato a Monastier dall'Accademia di odontoiatria estetica
MONASTIER - Studi low-cost poco qualificati e dentisti che si improvvisano medici estetici, facendo iniezioni di filler e botulino: sono questi due degli effetti provocati dalla crisi economica, che mettono a rischio la salute dei pazienti. A lanciare l'allarme sono stati gli odontoiatri dell'Accademia Italiana di Odontoiatria Estetica (IAED), in occasione del loro convegno a Monastier di Treviso da poco conclusosi.
''La crisi economica ha favorito il fiorire di studi low-cost molto poco qualificati - rileva Lino Calvani, presidente della IAED - che, approfittando di questo momento di debolezza economica e sociale, stanno finendo di distruggere la salute orale dei pazienti, attratti dal miraggio di prezzi più bassi, e che vengono purtroppo curati con materiali e da professionisti altrettanto scadenti, finendo per peggiorare il loro stato di salute''.
Altro 'effetto' della crisi è il proliferare di dentisti, aggiunge Carlo Zappalà, odontoiatra e uno dei pionieri dell'estetica dentale in Italia e in Europa, ''che si improvvisano nel campo della medicina estetica, facendo iniezioni di filler e botulino ai pazienti. Cosa che non possono fare. Servono protocolli e più controlli. Come Accademia stiamo cercando di far capire quali sono i limiti''.
Tra gli altri effetti della crisi economica, c'è quello che molti pazienti ''non possono curarsi con la costanza dovuta o non possono curarsi affatto, e questo non solo in odontoiatria ma in tutte le branche della medicina - continua Calvani - aumentando cosi il rischio sociale nei confronti di tantissime malattie. Questo problema economico tuttavia non ha influito minimamente sulla qualità dei trattamenti''. Gli ''impianti rimangono sempre il primo presidio terapeutico - conclude Calvani - per la ricostruzione di uno o più denti persi, a patto che ci sia osso sufficiente per poterli inserire e supportare''.